Il trio rocker americano Kadabra si riaffaccia sulle scene con una seconda produzione tagliente avvolta da formula pesante e deliziosa fatta di riff pesanti e un polveroso racconto tetro e schiacciante. Umbra, prodotto e distribuito dall’etichetta italiana Heavy Psych Sounds, mette in mostra il solido legame della band di Spokane con intriganti melodie e ritmiche da gustare a tutto volume, adatte a trascinarci nell’oblio di un magnetico percorso.
Un arpeggio leggero di chitarra disegna un passaggio sentimentale nell’apertura di “White Willows”, poi a piccoli passi la ritmica inizia a svegliarsi creando un caleidoscopio di immagini per un gioco strumentale e pesante che esplode in un finale travolgente. Segue la seconda traccia “High Priestess” su una cavalcata veloce del basso che viaggia in modo energico in una struttura heavy rock, un brano fluido con una buona fetta di psichedelia e un ritornello moderno. “Midnight Hour” invece cattura un’esperienza ipnotica a tinte progressive con un crescendo importante della batteria che si cimenta in un giro irregolare, fino a lasciarsi andare al cambio rumoroso che dilania il tempo. Con “The Serpent” affrontiamo il singolo dell’album, una canzone che descrive il duro rapporto interiore con la nostra mente cercando una via di fuga dal male e dai suoi incubi più nascosti: qui la struttura regge sempre la solita tempistica godibile e melodica, con un assolo di chitarra stupendo e appassionante. La chitarra fuzz di “The Devil” introduce la seconda parte di questo lavoro con un balzo potente dell’organo in sottofondo, avvicinandosi allo stile attraente e spettacolare dei Black Sabbath. La voce cambia la tematica in un lamento malinconico che viene spazzato via dai colpi prepotenti e devastanti, per il brano più bello e trascinante di tutta la produzione. Il trittico finale infine dà alla luce due composizioni lunghe ed elaborate, “Battle Of Avalon” e “Mountain Tamer”, con diversi riferimenti a simbologie fiabesche e narrative che raccontano di misteri irrisolti e inquietanti presagi, per poi chiudere con una reprise di “The Serpent” in una sinfonia acustica e dolce come il miele.
I Kadabra confermano il loro mood spirituale con un album preciso e costante che attraversa le otto tracce esplosive e colorite.
(Heavy Psych Sounds, 2023)
1. White Willows
2. High Priestess
3. Midnight Hour
4. The Serpent
5. The Devil
6. Battle Of Avalon
7. Mountain Tamer
8. The Serpent II