
Dopo l’ album di esordio datato 2020 tornano i Kryptograf con un produzione targata Unique Records e prodotta negli Stati Uniti che ci proietta direttamente negli anni 70. The Eldorado Spell infatti porta in se un sound a base di riffs e voci graffianti che ripaga pienamente l’attesa, complicata ovviamente anche dall’emergenza pandemica, degli utlimi due anni e che probabilmente giustificano le miriadi d’idee che oltre al già citato stile psichedelico fa anche emergere uno spirito doom/rock con richiami ad un fuzz desertico che fa vagamente pensare ai primi Kyuss. Ad ogni modo The Eldorado Spell conferma di sicuro un miglioramento rispetto al precedente Kryptograf, anche se lo stile e i gia’ citati richiami potranno sembrare ai piu esigenti tutt’ altro che originali, partendo in apertura con l’accattivante e sabbathiana “Asphodel” per poi passare alla più aggressiva “Cosmic Suicide” mentre “Lucifer’s Hand” avanzava sinuosamente per poi arrivare ad “Across the creek” che evolve alla maniera di una cavalcata fino alla traccia omonima che sembra quasi intermezzo che annuncia un cambio di registro decisivo confermato da “The Spiral” e “When the Witches” che rallentano progressivamente il ritmo dell’album rendendolo quasi ipnotico fino alle conclusive “Wormwood” e “The Well” entrambe un fantastico omaggio a sonorità del passato. In conclusione consigliamo vivamente questo viaggio, oltre che esperienza, musicale che di sicuro non susciterà rimpianti e/o delusioni presso coloro che ritengono più vivo che mai il rock pesante e basico in grado di fondersi con la ricerca musicale di un certo livello.
(Unique Records, 2022)1.Asphodel2.Cosmic suicide3.Lucifer’s hands4.Creeping willow5 Across the creek6.The Eldorado spell7.The spiral 8.When the witches 9.Wormwood 10.The well