In Francia una piccola etichetta sta facendo molto parlare di sé: la Les Acteurs de l’Ombre. casa discografica dedita principalmente al black metal e post rock, che recentemente, tra i tanti, ha lanciato i The Great Old Ones. Abbiamo avuto il piacere di parlare della loro visione del mondo musicale insieme a Gérald e Blandine, che si sono dimostrati molto gentili e chiacchieroni. Buona lettura a tutti.
Ciao ragazzi e benvenuti su GOTR. Raccontate ai nostri lettori chi siete e cosa fate.
Gérald: Ciao a tutti. Allora, questo progetto è nato nel 2001 quando ho deciso di creare l’associazione LADLO con due miei amici. Siamo partiti come webzine e successivamente come organizzatori di concerti a Parigi, inclusi tre festival dedicati a black metal, pagan metal e doom metal per circa dieci anni. La squadra è diventata sempre più grande nel corso degli anni e come LADLO abbiamo organizzato circa 100 eventi e collaborato con più di 500 band. Ho iniziato ad organizzare concerti nel 1996, per lo più con band black metal nelle quali ero il cantante. Ad oggi rimane solo il Cernunnos Pagan Fest, la webzine purtroppo è andata. Decisi di lasciare il comando a qualcun altro nell’associazione nel 2009 per motivi professionali, ossia aprire una casa discografica. Grazie a degli amici che mi hanno aiutato siamo riusciti a partire. Ad oggi siamo un gruppo stabile e compatto di volontari. Dalla release del primo disco dei The Great Old Ones nel 2012 e Regarde Les Hommes Tomber nel 2013 è cambiato tutto. L’enorme risultato positivo che hanno raccolto questi due album ci ha portati su un altro livello. Quelle band hanno suonato all’Hellfest e al Roadburn, per esempio. Tre o quattro anni fa non avrei scommesso niente su una label. La mia vita personale si sta evolvendo, avevo pensato di mettere in stand-by l’etichetta. In aggiunta al mio lavoro, non riesco più a spendere dalle 6 alle 8 ore al giorno sull’etichetta. Non mi sono sentito di andare avanti da solo se ciò voleva dire fare cose a caso. Ho trovato nuovi seguaci in una maniera abbastanza fortuita e fortunatamente si sono interessati subito sull’etichetta. Questa è stata la cosa migliore che potesse capitare e ne sono molto grato. Loro mandano avanti le nostre attività e le rendono qualitativamente migliori. Nel 2015 abbiamo creato una nuova divisione della label: Emanations. Volevamo creare questa nuova divisione per aiutare le giovani band emergenti con uscite molto particolari. Realizziamo priority tapes e qualche CD in formato demo e degli album. Sempre nel 2015 abbiamo realizzato quattro dischi allo stesso tempo (Regard Les Hommes Tomber, Moonreich, Deluge e Maieutiste). È stato un lavoro enorme per tutti noi. Per la stagione 2016/2017 abbiamo deciso di rallentare il lavoro per mantenere un alto standard qualitativo. Siamo stati costretti a rifiutare certe band che amiamo causa troppo lavoro. Se facessimo il contrario sarebbe deleterio sia per le band sia per la casa discografica. Dulcis in fundo, vorrei ricordare il 2016 con l’uscita del disco dei Wildernessking, la nostra prima band al di fuori della Francia, gruppo che sta avendo un bel successo. Loro sono del Sudafrica. Non voglio dimenticarmi anche la nostra ultima uscita di settembre da parte dei Penitence Onirique, anche loro stanno avendo un ottimo successo.
Blandine: all’interno della squadra della LADLO solo Romain e Gerald suonano o hanno suonato in una band. Romain è un membro degli In Cauda Venenum. Gli altri colleghi della label sono “solo” molto appassionati per la musica estrema. Il nostro lavoro nella casa discografica è ben delineato. Gerald è il manager, lui è all’inizio e alla fine di ogni azione, lui ha una visione globale della LADLO. Jean segue gli ordini e il magazzino, Noemy ed io lavoriamo nella parte marketing e comunicazioni. Romain è il nostro direttore artistico, graphic designer, webmaster e ha i contatti con le fabbriche di stampa. Alexander è il nostro traduttore inglese/francese e ci aiuta con la promozione. Virginie ci aiuta con i social media. Infine Sarah sta ai banchetti durante i festival. Recentemente abbiamo creato una newsletter per poter crescere come squadra e devo dire che hanno risposto in tantissimi. Quindi spero che aumenteremo di numero così da potenziare ancora di più la nostra casa discografica.
Che cosa vi interessa in una nuova band?
La cosa più bella è vedere la crescita delle band che partono dal basso, quando tutto è stato preparato. In quel caso c’è molto lavoro da fare, ma alla fine è sempre una grande soddisfazione. È molto bello quando una band sconosciuta riceve degli ottimi feedback e i loro dischi hanno tante vendite. Questo sta succedendo proprio ora con l’ultimo disco dei Penitence Onirique. Abbiamo fatto benissimo a credere in questa band ed è molto motivante. Ma è quasi sempre una scommessa, infatti quando le cose non vanno come previsto e sono sotto le aspettative ci sentiamo veramente demoralizzati.
Sembra che abbiate un approccio molto personale con le vostre band.
Gérald: Oggi prima di decidere con quale band o artista lavorare ci sono diversi aspetti che amiamo prendere in considerazione. Nel 2016 abbiamo lanciato la Emanations, che è come dicevo prima una sub-divisione della LADLO che stampa cassette, CD di gruppi meno sperimentali. Per lavorare con noi è necessario che a quasi tutti del team piaccia la musica della band. Abbiamo tutti gusti diversi e ognuno ha le sue idee e opinioni. Dando un’occhiata al nostro roster è ovvio che, sebbene tutte le nostre band siano influenzate dal black metal, abbiano un proprio sound e un approccio allo stile totalmente diverso. Inoltre è per noi molto importante parlare direttamente e facilmente con il gruppo e condividere idee simili riguardo il futuro collaborativo. Vediamo ogni disco come uno sforzo collettivo e ci aspettiamo che la band sia completamente coinvolta. È necessario che il concetto artistico e l’artwork si incastrino in modo impeccabile così da aver un eccellente prodotto finale (almeno per i nostri occhi e orecchie). Noi supportiamo la band in ordine alle loro decisioni. Pubblichiamo solo un limitato numero di band ogni anno, per questo motivo la qualità è estremamente fondamentale per noi. Ultimo ma non meno importante, la band deve suonare in giro così da aiutare l’aspetto promozionale.
Come sta cambiando il ruolo della casa discografica nel corso degli anni? E sul futuro?
Gérald: non sappiamo cosa ci riserverà il futuro. Perché può succedere di tutto e la nostra attività potrebbe chiudere anche in un batter d’occhio. Noi siamo tutti volontari, abbiamo un lavoro, una famiglia, una casa. Dirigiamo la label durante il nostro tempo libero e non è sempre facile. Tutti noi abbiamo un grande impatto nella label e se uno di noi si ferma l’etichetta soffre, ma finché si può andare avanti è tutto ok. Non abbiamo progetti vistosi e grandi piani rivoluzionari, vogliamo solo continuare a fare quello che ci diverte. Adesso è ovvio che la casa discografica guadagna popolarità come le band e questo aumenta il lavoro da fare (più promozioni, re-issue, ecc). Dobbiamo restare con i piedi per terra e non dobbiamo farci prendere dall’entusiasmo. Non vogliamo essere soverchiati da troppi impegni: vogliamo dare il massimo in ogni release, specialmente in termini di promozione. Dobbiamo rifiutare band tutti i giorni e addirittura anche quelle famose. Le nostre release sono tutte prenotate fino alla fine del 2017.
Avete dei rimpianti relativi a band con le quali non avete avuto una chance di lavorare?
Gérald: Ho due rimpianti. I primi di tutti sono I Cult Of Erinyes, dei quali ho prodotto il primo disco e che hanno firmato per Code666 Records senza avvertirci e nemmeno chiederci se volevamo lavorare con loro, anche se tutto stava andando benissimo prima che accadesse ciò. Sono un grande fan del loro lavoro e ho una buona amicizia con François. Forse un giorno lavoreremo di nuovo insieme. Il secondo, ovviamente, la partenza dei The Great Old Ones, per i quali abbiamo prodotto i primi due dischi. Sentire i primi estratti del nuovo album ci ha fatto venire il magone. Abbiamo avuto una collaborazione ideale per anni, ci siamo divertiti e sono stati una delle band che ha venduto di più nel nostro roster. Riguardare il passato su quanto abbiamo investito su di loro, insomma è stata tosta. Tuttavia siamo ancora una piccola etichetta e il leader della band voleva trovare qualcosa di più grande e crescere ancora di più. Season Of Mist è certamente l’etichetta che può dare loro una ulteriore notorietà, quella che stanno cercando, ma d’altro canto sanno che non troveranno la stessa amicizia e gli splendidi rapporti umani che hanno avuto con noi e per loro saranno solo un numero nel loro catalogo. Loro con le piccole band hanno un approccio generico: dal supporto musicale, alla promozione, il budget. Per quanto ci riguarda, noi siamo devoti alle band e facciamo di tutto per soddisfarle.
La prima band che avete firmato per il vostro roster?
Gérald: abbiamo iniziato con una cosa particolare, un progetto musicale chiamato Pensees Nocturnes, “Vacuum”. Un mix tra depressive black metal e degli arrangiamenti di musica classica. Le piccole esigenze richieste da Vaerohn ci hanno portato a lanciare la label con piccoli rischi e costi, è stato abbastanza un affare. La produzione, di 1000 copie nel 2009, è andata rapidamente sold out. Vaerohn, la mente della band, era un membro della nostra associazione e ci aiutava ad organizzare concerti. Mi piaceva la sua musica ed era importante per me lavorare con qualcuno di “famiglia”, per così dire. Quindi i Pensee Nocturnes sono stati la band perfetta per iniziare questa avventura. https://penseesnocturnes.bandcamp.com/album/vacuum
Perchè avete scelto il nome Les Acteurs de L’Ombre?
Gérald: questo nome è uscito fuori direttamente dalla mia immaginazione. “Acteur” perché siamo attivi, “de l’ombre” perché abbiamo un aspetto underground: lavoriamo nell’ombra. Questo termine ci rappresenta bene. Nel metal estremo, noi tutti siamo “Attori dell’ombra”.
Avete una band preferita nel vostro roster? So che è una domanda tosta.
Gérald: sono assolutamente ossessionato dai Wildernessking, band black metal / post rock del Sudafrica. Combinano una grande varietà di influenze e riescono a coprire un grande spettro di emozioni secondo me. La data di uscita del loro disco è stata fissata per il 20 febbraio e lo ascolto almeno due volte al giorno. Li ho tenuti d’occhio fin dal loro esordio, datato 2011, e ho aspettato fino ad oggi per lavorare con loro. Abbiamo appena realizzato un LP con i loro due EP e qualche bonus track. Lavoreremo anche sul loro terzo album. Il loro ultimo disco è andato oltre ogni più rosea aspettativa e hanno conquistato il cuore di tutti noi dello staff. I Wildernessking sono di Città del Capo e ci hanno sorpreso con la loro musica; liberi dai soliti stilemi del genere, loro esplorano sonorità emotive. Miscelano influenze e portano una struttura post rock con voci al vetriolo e blast beats tipici del black metal. I Wildernessking viaggiano da un mondo all’altro con grande fluidità, dando alla luce una musica progressiva e intensa. Inoltre sono rimasto impressionato dalla live performance dei Regard Les Hommes Tomber. Hanno proprio spaccato durante il loro release party lo scorso settembre. Non appena li ho visti ho chiesto loro di far parte dell’etichetta. Li avrò visti poi altre dieci volte. Hanno avuto un anno di silenzio, ma adesso sono tornati più in forma e coesi che mai. Performance professionali e sceniche, sono semplicemente mastodontici. Loro sono dei veri lavoratori. Meritano il successo che stanno avendo, inoltre li reputo tra le migliori live band di tutta la Francia.
Com’è la scena metal estrema in Francia?
Gérald: Siamo messi bene in Francia per quanto riguarda la musica estrema. Ci sono molte band ed etichette, anche se alcune non dovrebbero esistere. Dipende comunque dalle regioni, ma generalmente ci sono molti show di metal estremo e la Francia è la destinazione di molti tour internazionali. È la prova che ci stiamo comportando bene. Abbiamo alcuni festival conosciuti in tutto il mondo come Motocultor, Download, Hellfest e tanti altri. L’unico aspetto negativo è che non si vendono molte riviste e le nostre webzine non sono considerate per niente e leggere su facebook certe cose sono una vera perdita di tempo.
Dateci una vostra opinione sull’industria musicale.
Gérald: Bè io considero il metal come una nicchia, e vivrà per sempre grazie ai fan devoti. Ma è ovvio che diventa sempre più difficile fare soldi nel metal. CD, LP e cassette non vendono più come un tempo e si vende sempre meno. Ma credo che ci sarà sempre una parte dei fan che vogliono comprare del merch ma non abbastanza per permettere alle band di vivere. Il vero metallaro collezionista e appassionato dedica la sua vita per questa arte che fa tanto parlare di sé. Il metallaro non è una pecora. Il metal è underground, nell’ombra e questo lo farà sempre vivere se così si può dire. È destinato ad essere un semplice piacere, per molti di noi, e questo forse lo rende così forte ed indipendente.Il mercato del disco è cambiato totalmente. Al contrario negli anni ‘80 quando le band più grosse erano l’80% dell’industria, al giorno d’oggi questo 80% è costituito da band underground con un numero limitato di copie fisiche. L’economia underground minaccia le major e le grandi strutture, tra l’altro alcune di loro sono scomparse. Centinaia di piccole etichette vedono la luce del giorno per supportare questa fiorente scena musicale. Ogni mese milioni di band black metal vedono pubblicare il loro disco da piccole strutture, ma con un team organizzato. Il download è un peccato, ma è anche una ulteriore tecnica evolutiva del suono e permette a tutti di registrare il proprio materiale con risultati veramente molto buoni a prezzi ridotti.Questa situazione ci porta a una domanda importante. L’enorme quantità di band e la facilità con cui si può registrare e far sentire il proprio lavoro farà perdere la qualità compositiva in generale? L’eterna domanda della qualità contro la quantità. Ma secondo noi poi ognuno è libero di pensare e fare come vuole.
Ragazzi, grazie mille per l’intervista. L’ultima parola spetta a voi e ci vediamo alla prossima.
Gérald: Ci sono tante cosa da dire. Credo che la maggior parte dei vostri lettori non conosca la nostra casa discografica e quindi li invito tutti a visitare il nostro bandcamp http://ladlo.bandcamp.com/Inoltre dal 2012 produciamo sampler per promuovere le nostre release. È gratis con ogni acquisto e si può ascoltare in streaming qui http://ladlo.bandcamp.com/album/sampler-mmxviSentitevi liberi di visitare anche il nostro sito web http://www.lesacteursdelombre.net/productions/.
E divertitevi qui http://www.lesacteursdelombre.net/productions/v2/shop-3/
Blandine: ci farebbe un enorme piacere vedere le nostre band suonare in Italia, quindi per festival italiani e associazioni, se i vostri lettori leggono questo noi siamo disponibilissimi. Grazie infinite per lo spazio concessoci e il supporto.