Non è di certo una novità inserire elementi del proprio folklore nel black metal, anzi, negli ultimi anni è una tendenza sempre più popolare, probabilmente un processo naturale nel tentativo di uscire da canoni di suono e tematiche. I francesi Les Chants de Nihil rientrano in questo filone, con il loro quinto full-length Le Tyran et l’Esthète uscito a gennaio 2021 in CD e vinile per Les Acteurs De l’Ombre Productions, etichetta francese molto prolifica nella produzione di band sulla stessa scia dei Nostri.
Il bellissimo artwork realizzato dal leader del gruppo, Jerry, indirizza sin da subito all’ascolto di un disco epico, dalle tinte cavalleresche, ove canti popolari francesi si ergono improvvisamente tra sfuriate di blast-beat, voci taglienti e qualche classica cavalcata mid-tempo di scuola nordica. Per tutta la durata del disco Les Chants de Nihil mantengono sempre un pathos molto alto, con pezzi che, seppur non contenendo riff memorabili, possiedono il loro punto di forza nell’equilibrio tra parti veloci, mid-tempo ed i vari inserti folkloristici, senza mai abbassare i toni nel glorioso incedere narrativo, ancora più accentuato dall’uso del francese nei testi.
Con questo Le Tyran et l’Esthète il quartetto di Plérin realizza sicuramente un lavoro maturo e complesso, ricco di arrangiamenti mai banali, un disco che gli ascoltatori di black metal attuale apprezzeranno sicuramente, al contrario di chi è più legato a sonorità classiche.
(Les Acteurs de L’Ombre Productions, 2021)
1. Ouverture
2. Entropie des conquêtes éphémères
3. Ma doctrine, ta vanité
4. L’adoration de la Terre
5. Danse des mort-nés
6. Le tyran et l’esthète
7. Ode aux résignés
8. Lubie hystérie
9. Sabordage du songeur et final