Siamo alle prese con un progetto tutto italiano stavolta. I LorØ vengono da Padova e si presentano al mondo con un album omonimo prodotto da Enrico Baraldi, tra le altre cose bassista degli Ornaments, per chi non avesse idea del figuro. I nostri suonano una miscela particolare, un simpatico mix che parte dal noise rock per poi inserire man mano svariati elementi che vanno dai synth anni ’80 fino acomponenti math rock.
Questo debutto omonimo parte ingranando la quarta con “Pollock”, brano divertente e squadrato per cui giustamente si è scelto di girare un video (cercatelo se vi piacciono le luci psichedeliche e gli effetti epilettici); un altro brano particolarmente degno di nota è sicuramente “A Trick Named God”, nel quale si possono sentire più marcatamente influssi di matrice math rock (tornano alla mente i Don Caballero) ben alternati da sezioni dirette ed altre maggiormente noise che nell’insieme riescono a fornire la giusta dinamicità, peccato per gli ultimi tre minuti composti solo di frequenze. Purtroppo l’anima più ispirata emerge solamente in circa metà dei brani dell’album: in buona parte infatti il trend seguito nelle tracce più coinvolgenti come appunto la prima e la terza cede il passo a episodi meno ispirati e più quadrati. Emerge però “Clown’s Love Ritual”, che arriva a spezzare fortunatamente la routine con i suoi nervosismi matematici ed irruenti. Si conclude il viaggio tra gli sbalzi rockettari di “To Whom It May Concern”, che comunque presenta la medesima pecca della terza traccia.
I LorØ hanno tutte le abilità necessarie per sfornare lavori interessanti e questo debut album ne è la prova, capace com’è di traghettare l’ascoltatore a fine ascolto senza far calare eccessivamente l’attenzione, qualità non da poco considerando anche il genere “ad alto rischio”. Come però è già stato detto i nostri sono più efficienti nei pezzi in cui il nervosismo ritmico prende il sopravvento e dovrebbero cercare di variare di più certe dinamiche nei pezzi meno coinvolgenti. In ogni caso parliamo di un buon lavoro, originale a sufficienza e ben suonato.
(Red Sound records, DIO)) DRONE, In The Bottle Records, Icore Produzioni, Cave Canem, 2015)
1. Pollock
2. Thalia
3. A Trick Named God
4. High Five
5. Ø
6. At Mortem
7. Clown’s Love Ritual
8. Faster, Louder & Better
9. To Whom It May Concern