Fantastico. È la prima cosa a cui penso ascoltando The Harvest, ovvero il quarto album degli eclettici Mammoth Weed Wizard Bastard. La base iniziale è il doom atmosferico al quale il gruppo gallese ci aveva abituati: riff pesanti, voci eteree, umori minacciosamente rituali e una crescente presenza di sintetizzatori. Questi elementi forniscono una struttura musicale che in The Harvest spinge verso ulteriori limiti rispetto alle produzioni precedenti e ciò viene confermato dall’uso dei sintetizzatori che suggeriscono influenze dalla synthwave e dalla musica ambient.
Alcune tracce del lotto potrebbero essere inizialmente viste come una specie di interludio, ma alla fine ognuna riesce ad avere una personalità distinta. “Interstellar Wrecking”, per esempio, si immerge in vibrazioni da colonna sonora alla John Carpenter, mentre “Betrayal” ha un sapore quasi prog con la sua progressione rimbalzante, voci mascherate e un ritmo costante. “Let’s Send These Bastards Whence They Came” è un altro pezzo notevole, sia per il titolo impressionante che per le sue cadenze sognanti e gli effetti extra. Naturalmente poi nel resto presenziano anche i pezzi doom che ci si aspetta: la title-track e “Strontium” sono i brani più lunghi (nove minuti ciascuno), il primo suonato con una certa energia che rende l’esecuzione sempre più aggressiva; in “Logic Bomb” e “Altamira” si segnalano riff swing rallentati e ganci vocali ben distribuiti, mentre “Moon Rise” è un efficace epilogo, che contrasta le altre tracce con una progressione fuzz molto più tranquilla che permette alle voci echeggianti di esprimersi al meglio.
Devo ammettere che ci sono momenti in cui l’album può sembrare due EP stilisticamente diversi messi insieme, ma il modo in cui sono integrati è sorprendentemente coeso. Richiederà forse un po’ di tempo per essere capito a causa del suo ritmo glaciale, ma il materiale scorre bene e alla fine questo è proprio il tipo di album che aiuta a rendere una band già grande ancora piú grande.
(Cargo Records, 2022)
1. Oblok Magellana
2. The Harvest
3. Interstellar Wrecking
4. Logic Bomb
5. Betrayal
6. Altamira
7. Let’s Send These Bastards Whence They Came
8. Strontium
9. Moon Rise