Due delle entità più rappresentative del vasto mondo che si muove tra post e sludge uniscono le forze per uno split che ne ribadisce l’assoluta caratura. Da una parte i Minsk, forti del buon comeback The Crash and the Draw dopo il provvisorio scioglimento del 2012, dall’altra gli svizzeri Zatokrev, da sempre autori di release di alto livello tra le quali, in particolare, l’ultimo, magnifico, Silk Spiders Underwater.
Lo split ha un andamento circolare: cominciano i Minsk, seguono le due tracce degli Zatokrev, chiudono ancora gli americani. La durata dei pezzi, invece, è simmetrica: quasi un quarto d’ora ciascuno per le prime due canzoni, poco meno di sei minuti le altre due. Insomma, c’è uno schema ben preciso in questo Bigod nel quale le due band proseguono il proprio percorso senza particolari novità rispetto alle rispettive discografie. Entrambe creano un’atmosfera stratificata, densa, nella quale momenti tellurici si alternano a fasi introspettive, quasi da rito sciamanico. In “Invoke Revive” i Minsk partono in quarta, sostenuti da suoni fragorosi e dalle urla lancinanti di Chris Bennet. Il sestetto americano picchia duro fino all’inaspettata apertura melodica circa a metà pezzo, che apre una fase tutta diversa, e si evolve ancora nel finale. Come spesso accade nel caso dei Minsk – ma di molta della scena “post” – nella stessa traccia convivono canzoni diverse, che potrebbero tranquillamente essere autonome. Giocano invece più sull’atmosfera gli Zatokrev con “Silent Gods”, che nei primi minuti (anche in questo caso, come detto, il pezzo sfora i tredici minuti) è una nenia soffusa, prima di esplodere in bordate di distorsioni; il finale vira invece verso il doom. La seconda traccia a nome Zatokrev sfiora il drone/ambient ed è, francamente, trascurabile, mentre la conclusiva “The Chalice and the Dagger” dei Minsk ripropone le atmosfere stranianti del combo americano, stavolta però in chiave più melodica.
Meglio dunque i Minsk, forse, in questo split, che certifica comunque il buono stato di salute di due tra le band più significative del genere. Consigliato, soprattutto per i fan delle due band.
(Czar of Crickets Productions, Consouling Sounds, 2018)
1. Minsk – Invoke Revive
2. Zatokrev – Silent Gods
3. Zatokrev – Salvatore
4. Minsk – The Chalice and the Dagger