I post-rocker tedeschi MMTH si differenziano da molte altre realtà strumentali grazie al loro timbro tremolante ricco di groove e spostano gli equilibri verso un sound alternative rock, creando le giuste sensazioni cinematografiche taglienti. La band avvia il suo percorso nel lontano 2016 a Aurich in Germania e in questo possente secondo lavoro Infinite Heights interamente autoprodotto, i Nostri esplorano un legame forte e intenso dove la tensione visiva e enigmatica si arricchisce di melodie ampie e sognanti, dando il via ad un nuovo capitolo diverso e curioso della loro carriera musicale.
L’apertura sinfonica di “Trigger” presenta una distorsione lenta e dissonante che avvolge una morbida armonia, quasi orientale. La batteria poi si avvia in un tempo diretto e malinconico con una chitarra dolce e emblematica, completando un inizio soffice e trionfante. Segue l’imprevedibile tocco misterioso in “Relais” con il gancio martellante e metallico delle chitarre, che travolge il passaggio di un gigante in una terra sconfinata e lontana. Una canzone pesante che attraversa l’anima come una lama affilata e nei suoi lunghi sei minuti di durata, lascia un appiglio prepotente di post-rock infallibile. “Altérité” invece è una composizione spaziale con una ritmica oscura e interessante; qui il sound danzante compie un divertente colpo di scena e mette in risalto il notevole talento dei musicisti. Nell’ultimo singolo, “Muscle Memory”, la tecnica potente del batterista Hanno Janßen colora in modo stupendo gran parte della traccia e unisce il contrasto del riff violento, dando una sfumatura progressive all’opera per uno dei capolavori del disco. Le ultime due tracce “Dark Sun” e “Sampras” vedono molte vibrazioni contrastanti; nella prima notiamo un lussuoso e accogliente giro di pianoforte breve ma significativo e nella seconda un riverbero di chitarra lunare con una quantità infinita di idee sofisticate e orecchiabili.
Infinite Heights è un album solido e chiaro, con momenti personali che accompagnano per mano l’ascoltatore in una dimensione dinamica e rendono l’ascolto piacevole e riflessivo.
(Autoproduzione, 2023)
1. Trigger
2. Relais
3. Altérité
4. Muscle Memory
5. Dark Sun
6. Sampras