“Niente di più” è il singolo che anticipa Quattro il nuovo album dei Captain Quentin in uscita il prossimo 27 giugno per Overdrive Records.
Due facce diametralmente opposte della Calabria musicale che si fondono assieme: il cantautorato e la voce del Brunori nazionale, che non ha bisogno di presentazioni, e la spigolosità delle strutture e dei suoni della band, da sempre rigorosamente strumentale nelle sue produzioni e, per la prima volta, aperta alla classica forma canzone.
Poco meno di 4 minuti per un brano in cui la voce di Dario si districa tra le asperità ritmiche e la scrittura dei Captain Quentin a tratti si placa, si struttura appositamente per dare spazio alla presenza inedita di una parte vocale.
Quattro è il quarto album dei Captain Quentin che, a parte la scelta originale del titolo, si presenta come una novità assoluta per la band. Il nuovo lavoro, che arriva dopo quasi nove anni dal precedente We’re Turning Again, e che vede per l’occasione il riformarsi della formazione originale, si pone come una vera e propria rivoluzione nella discografia dei Captain Quentin. Per la prima volta alle chitarre, ai bassi, ai sintetizzatori e le batterie, si affianca la voce.
Dopo 20 anni di musica stoicamente strumentale, c’è adesso spazio per delle vere e proprie “canzoni”, anche se il tiro musicale non si sposta di molto: disparità, cambi repentini di timing, sintetizzatori psichedelici e chitarre intrecciate.
Per l’occasione sono stati scomodati degli amici non di primo pelo. Infatti per metà della tracklist (quattro tracce su otto) le strutture musicali da sempre strettamente incastrate e chiuse nel senso più tetris del termine, si allargano giusto quel poco per far spazio ai cantati di Dario Brunori, Max Collini (Offlaga Disco Pax), Amaury Cambusat (Ulan Bator), e Francesco Villari (Plastic Farm Animals) per l’occasione coinvolto assieme a Yosonu (al secolo Peppe Costa) in rappresentanza della compagine reggina.
Un album questo per il quale la band ha scelto una squadra già assodata per la produzione artistica, ovvero Niccolò Mazzantini degli Appaloosa al missaggio e il Pisistudio di Roma per il Mastering. Quattro esce in coproduzione con Overdrive Records, da sempre affine alle attività della band.