A distanza di qualche anno i torinesi Proliferhate tornano con un nuovo singolo intitolato “Anatomia dell’Incubo”.
I Proliferhate nascono nel 2012 a Torino e all’attivo hanno due album: No Man’s Memory del 2015 e Demigod of Perfection del 2018. Il nuovo lavoro della band con “Anatomia dell’Incubo” si proietta in un mix di prog e black metal tendente a uno stilo che richiama parecchie influenze alla Opeth con un cantato, però, in italiano.
Il singolo “Anatomia dell’Incubo” è ispirato dal racconto “I Reziarii” tratto dalla raccolta “Sessanta Racconti” dell’autore Dino Buzzati.
Il racconto in breve:
“Durante una passeggiata in campagna un prete costringe due ragni a combattere, come fossero due gladiatori. Gli insetti combattono ferocemente e, alla fine, il più piccolo muore. L’uomo a quel punto si pente ma è troppo tardi: dietro di lui sente qualcosa che lo sta osservando.”
Videoclip:
La figura incappucciata impersonifica una figura identificabile come Dio (il prete in questo caso) che costringe la marionetta a fare ciò che lui vuole senza possibilità di ribellarsi (nel racconto costringe i due ragni a combattere senza pietà).