Il prossimo 14 luglio uscirà tramite Magnetic Eye Records Superunknown Redux, un album tributo al celebre disco dei Soundgarden con quindici cover realizzate da altrettanti gruppi. Il primo singolo che anticipa il lavoro è la versione dei nostrani Ufomammut di “Let Me Drown“:
L’album è preordinabile a questo link.
Le parole del chitarrista Poia:
“Alla fine degli anni ’80 è successo qualcosa nella musica underground. Era un periodo in cui un certo tipo di rock è diventato sempre più granitico, potente e autentico, libero dai cliché del metal classico e ispirato da un’attitudine più grezza tipica del punk. Seattle è stata l’epicentro di questo “terremoto sonoro” che ha raggiunto l’intero mondo, tra cui l’Italia. Tutto questo ha cambiato le nostre vite, per sempre, ci ha segnati e portati a formare un gruppo, ispirati sia dal rock classico che dalle nuove band che abbiamo iniziato ad amare. Questo collegamento col passato aveva senso, anche King Buzzo dei Melvins ha paragonato i Nirvana ai Beatles e i Soundgarden ai Led Zeppelin in un’intervista.”
Urlo, bassista e cantante della band, aggiunge:
“Ci ricordiamo ancora della prima volta in cui abbiamo ascoltato Badmotorfinger dei Soundgarden, subito dopo la sua uscita nel 1991. I riff, le parti di batteria e la voce di Chris Cornell sono stati come uno schiaffo in faccia, i Soundgarden in quel periodo hanno portato la musica rock a un altro livello, e con Superunknown hanno raggiunto la perfezione. Quel disco è unico e irraggiungibile. Per noi è un grande onore avere la possibilità di tributare dei giganti come loro, aprendo il disco con “Let Me Drown“, una canzone che nelle mani dei Soundgarden suona perfetta. Abbiamo iniziato a suonarla fedele all’originale, ma abbiamo capito velocemente che rendere il pezzo troppo simile non era la strada giusta. Lentamente, un passo alla volta, l’abbiamo smantellato, cercando di capire lo spirito della canzone, e abbiamo fatto il possibile per trasformarla nella nostra visione: un vortice fragoroso e disperato. Avere a che fare con i riff di Kim Thayil e la voce di Chris Cornell è stata una sfida, ma anche un’esperienza interessante e soddisfacente. In fin dei conti riteniamo di aver creato una canzone tipica degli Ufomammut con la colonna vertebrale di un classico dei Soundgarden.”
Tracklist e artwork:
1. Ufomammut ‘Let Me Drown
2. High Priest feat. Bobby Ferry (16) ‘My Wave’
3. Marissa Nadler ‘Fell on Black Days’
4. Somnuri ‘Mailman’
5. Valley of the Sun ‘Superunknown’
6. Frayle ‘Head Down’
7. Spotlights ‘Black Hole Sun’
8. Horseburner ‘Spoonman’
9. Witch Mountain ‘Limo Wreck’
10. Beastwars ‘The Day I Tried to Live’
11. Jack Harlon & The Dead Crows ‘Kickstand’
12. The Age of Truth ‘Fresh Tendrils’
13. Marc Urselli’s SteppenDoom feat. Matt Cameron (Soundgarden, Pearl Jam), Igor Sydorenko (Stoned Jesus), Alain Johannes (Queens of the Stone Age, Eleven), Albert Kuvezin (Yat-Kha) & Utelo ‘4th of July’
14. Dozer ‘Half’
15. Darkher ‘Like Suicide’
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