I The Ocean pubblicheranno il prossimo 19 maggio il loro nuovo album, Holocene, tramite Pelagic Records. Il disco, preordinabile a questo link, è anticipato dal singolo “Sea of Reeds“, il cui video musicale è stato diretto da Adrian Shapiro, membro dei Lo!.
Le parole di Robin Staps, chitarrista del gruppo, sul brano:
“Come in molti nostri testi, questa canzone è ispirata a temi biblici, più nello specifico dal libro dell’Esodo presente nell’Antico Testamento. Dio ha diviso le acque del mar Rosso per permettere agli israeliti di fuggire dagli egiziani, e ha anche bloccato le ruote dei carri dei loro persecutori per poi farli annegare in mare. L’Antico Testamento è pieno di racconti inerenti a guarigioni miracolose, acqua trasformata in sangue, cavallette che cadono dal cielo, la separazione delle acque… ma può esserci spazio per il concetto di amore in una dottrina che fa affidamento su poteri soprannaturali per dimostrare l’onnipotenza del suo Dio? Un Dio che dividendo le acque del mare decide chi vivrà e chi, invece, morirà è un’entità impaurita, e la lezione da imparare dall’Esodo è che dovresti venerare una divinità con poteri immensi, perchè altrimenti potrà fregarti nei modi peggiori possibili. Ma un Dio che ha bisogno di miracoli per convincere le sue pecore ad adorarlo e a seguire le sue parole può solo essere un Dio vano, e in questo si nascondono debolezza e vulnerabilità, anche per una divinità… perchè in questo modo si dipende dall’ammirazione degli altri. Ed è questo l’aspetto importante per il livello delle relazioni umani: la dipendenza.
Guardiamo spesso i nostri cari come fossero delle divinità e concepiamo l’amore come una forza soprannaturale, qualcosa che i colpisce di punto in bianco, trasformando noi e il mondo che ci circonda. Ma rimuovendo questa visione soprannaturale, l’amore è essenzialmente una scelta, una decisione volontaria di lasciarsi andare a qualcosa o meno (e ogni tanto anche di spingersi in certe situazioni). Non è qualcosa che ti succede se sei fortunato, oppure non ti succede se non lo sei. Essenzialmente si basa sull’incontrare qualcuno a livello degli occhi, e mentre può coinvolgere l’adorazione in un certo modo, il suo eccesso creerà una gerarchia che lo rovinerà.”
Tracklist e artwork:
1. Preboreal
2. Boreal
3. Sea of Reeds
4. Atlantic
5. Subboreal
6. Unconformities
7. Parabiosis
8. Subatlantic