Dalle prime note di “Dimgaze” iniziamo a capire subito che genere di roba abbiamo infilato nel nostro lettore: quello degli Oddhums è un doom/stoner molto stordente, dilatato e drogato, che a volte si coagula insieme al grunge, quello tenebroso e decadente dei primi Soundgarden, come accade in “Big Brave” e “Wounds” (quest’ultimo con i suoi riff diventa davvero un pezzo enorme).
Nonostante siano pochi, nei quattro pezzi che formano questo The Inception (per una durata totale di venti minuti circa) possiamo godere di alcuni passaggi davvero coinvolgenti ed emozionanti, che trasformano l’intero disco in un flusso ipnotico ed etereo che trasporta l’ascoltatore dentro a paesaggi anfetaminici e allucinogeni, con la complicità di una voce onirica e ben interpretata.
Il trio spagnolo, nato da pochissimo (2016), ci offre un lavoro davvero notevole in ambito stoner/doom e sicuramente fa ben sperare per il futuro. A noi non rimane altro che fare girare e rigirare questo EP, in trepidante attesa di un full-length.
(Third I Rex Records, The Braves Records, 2016)
1.Dimgaze
2.Big Brave
3.Wounds
4.Under Siege