Si parte con i lenti e fatali trentasette minuti del brano degli Ommadon, fatti di un nero doom/drone ipnotico e rimbombante che fa cadere l’ascoltatore dentro ad un profondo vortice, trascinandolo nel sottosuolo. Il lato A di questo split è dunque interamente composto da mono-riff enormi di derivazione SunnO))) che riempiono e saturano ogni buco oscurando qualsiasi cosa che trovano davanti. In questo pezzo davvero lunghissimo gli inglesi puntano ad eliminare totalmente la serenità ed a fare cessare di esistere la luce.
La luce non riemerge, ovviamente, nemmeno nel lato dei Legion Of Andromeda, che tornano con tre brani i temibili e animaleschi. La drum machine, imperterrita, detta il martellante passo, mentre i riff grossi e “zanzaroni”, insieme ai grugniti, rigurgiti e conati, cercano di ostacolare la strada al macchinario, riuscendo a formare qualcosa come una sorta di abominevole death minimale e scarno fino alle ossa. Questa band giapponese, dopo l’ottimo debutto, con questo split si conferma come uno dei progetti più pesanti e brutali che si possa trovare in giro. Provate a infilarvi dentro a brani come “Warhead Loaded Penetration” (davvero una mano nel tritacarne) o “Rectum Scrotum Sputum”: ne uscirete con violenti spasmi e difficoltà motorie.
(At War With False Noise 2016)
1. Fundamentalist Drone (Ommadon)
2. Axis Of Torment (LOA)
3. Rectum Scrotum Sputum (LOA)
4. Warhead Loaded Penetration (LOA)