Il nuovo lavoro in studio degli Orbiter, Distorted Folklore, conferma il timbro eccentrico del processo di scrittura coeso e completo della band heavy rock di Gainesville (Florida). L’album è un degno seguito dell’EP Head Wounds del 2022 ed è prodotto per la label americana Salvaged Records. In questo nuovo capitolo dalla lucida e entusiasmante produzione la band crea uno spazio vitale e enigmatico nelle stravaganti strutture, cavalcando le melodie vocali del compositore e chitarrista Jon Reinertsen per un risultato originale e scorrevole.
L’apertura è affidata alla chitarra effettata di “Safe as Houses” e un fraseggio di note malinconiche che offrono una parte cantata dolce e liberatoria, il riff portante poi continua la sua strada portando la traccia in una direzione sorprendente. Segue il gancio rock in “Time Rips” con cambi martellanti e un ritornello orecchiabile che dà corpo e energia alla composizione; una canzone melodica che mette in chiaro la forma ottimale del gruppo. “Lightning Miles” è un passaggio sensuale con una sensazione grunge che esprime un pensiero morbido, una delle tracce più belle del lotto. “Timeworn” invece è una ballata cruda e introspettiva con una chitarra sognante che scalpita in un’atmosfera unica, qui la voce segue un passo lento e ben orchestrato per uno dei momenti più salienti della prima metà del lavoro. Con “Coil” poi ci trasciniamo in un ambiente più drammatico con quel tocco di psych rock che non guasta e uno stacco finale più duro. Nella seconda parte iniziamo dal sintomo amplificato e emozionale di “I’ll see you on the backside of water…”, passando per la tematica alternative rock in stile Foo Fighters sulle note di “Cicada Hymn” e un eccellente bridge graffiante. La penultima “Svalbard” suona come un macigno e presenta un inizio cavernicolo prima di calmarsi in un tempo andante, che ci porta sulle rotte sicure di un viaggio familiare. La fine arriva con “This Must Be The Place”, una rivisitazione meravigliosa del classico magico dei Talking Heads, aggiungendo una vena artistica e pungente.
Distorted Folklore è un ottimo concept album che si snoda man mano lungo il cammino, come una perfetta colonna sonora da custodire nel cuore.
(Salvaged Records, 2024)
1. Safe as Houses
2. Time Rips
3. Lightning Miles
4. Timeworn
5. Coil
6. I’ll see you on the backside of water…
7. Cicada Hymn
8. Svalbard
9. This Must Be The Place