La band inglese Outlander torna nel mondo discografico con questo nuovo e sorprendente mini EP, una piccola opera incentrata su due tracce, diverse e sperimentali tra loro, che lasciano buone sensazioni ricercate e studiate alla perfezione. Il quartetto nasce nel 2016 a Birmingham e fa il suo esordio ufficiale nel 2019 con The Valium Machine, che li lancia nel panorama post-rock, ampliando le loro potenzialità su varie sfumature e influenze, con generi sofisticati e delicati come slowcore e shoegaze. La grande novità di questi ultimi anni è il matrimonio che si consolida tra due generi opposti, in questo ultimo caso il doom, che in qualche modo convergono tra loro in modo eccellente. La conferma della band la troviamo in questo nuovo lavoro Sundowning/Unconditional, che vede la prima novità nel cambio di etichetta, infatti il gruppo firma per la Church Road Records di base a Woking in Inghilterra. Il disco viene registrato in quattro giorni e presenta un mutamento generale nel sound, spostando gli orizzonti verso l’alternative rock classico stile Hum, per un risultato importante che cattura in pieno al suo ascolto.
Con “Sundowning” il riff distorto iniziale disegna strutture notevoli, che incastrano il riverbero acido della chitarra. Sopra una danza aggressiva, della batteria stile crossover. La ritmica poi prende il suo giusto mood sulla linea vocale dormiente e delicata, che si calma sul bridge à la Deftones. Nella parte centrale del brano l’arpeggio prosegue il suo cammino in chiave lenta e ipnotica, fino ad arrestarsi sulla distorsione corposa e energica. Invece la seconda traccia “Unconditional” crea un’attitudine più oscura e raccoglie tutto il percorso della band, che si avvicina al doom metal. Già dal primo tocco ruvido dell’inizio, l’esplosione pesante si aggancia ai cambi irregolari e fuori tempo della batteria, impreziositi dal suono emblematico del basso. Il brano si presenta molto lungo e caotico, quasi a soffocare il respiro dentro una bolla di vetro. Infine il cambio centrale sposta leggermente il sound gonfio, vicino a un pattern più silenzioso e orecchiabile, per poi chiudersi nell’oscurità.
Gli Outlander, mischiano il loro paradiso sognante sopra tematiche dure e godibili, senza mai perdere terreno sui diversi cambi matematici e d’impatto sonoro unico.
(Church Road Records, 2021)
1. Sundowning
2. Unconditional