Il sangue, nella sua accezione più filosofica, si carica di un significato profondo legato alla vita così come alla morte. Spesso associato alla natura più primordiale dell’esistenza così come ai riti ancestrali. šαиgue è anche il nome del nuovo EP di Petrolio, progetto dell’artista piemontese Enrico Cerrato (già Infection Code). Definire Petrolio come un semplice progetto noise e industrial è alquanto riduttivo e non rende giustizia a quella che a tutti gli effetti è una visione particolare dell’arte del Nostro. Una visione che nasce nel 2015 e si ispira all’interesse che Cerrato ha per la sperimentazione musicale e visiva, il nome del progetto è un chiaro riferimento al romanzo omonimo di Pier Paolo Pasolini (uscito postumo nel 1992) e nel complesso i rimandi visivi al cinema autoriale e in generale sono evidenti così a confermare l’amore di Cerrato per la settima arte.
šαиgue, uscito lo scorso maggio, nasce dalla collaborazione con Toten Schwan Records, Dio Drone e anthropologists inc., etichette indipendenti del mondo underground italiano impegnate a promuovere realtà profondamente legate alla sperimentazione su più livelli. In questo nuovo lavoro Cerrato va ad esplorare territori impervi in cui il sangue con tutta la sua simbologia funge da leitmotiv per la costruzione di un mondo sonoro caotico, oscuro, tribale, disturbante. Cerrato prende l’elemento noise e lo fonde sapientemente con l’elettronica più sperimentale, arrivando a creare una sorta di industrial vecchia maniera. Così, se nel primo pezzo “SIAMO ATTRATTI DALL’OSCURITÀ COME LE FALENE DALLA LUCE” i ritmi seguono il flusso del sangue e del nostro Io interiore, nei brani successivi il sonoro sporco e tagliente ci trasporta in un flusso di distorsioni, tribalismi e rabbia rappresentate molto bene nella bestiale “LA FAME DEI VERMI”, in cui il caos prende vita.
In šαиgue Cerrato continua la sua sfrenata corsa alla ricerca di un sound disturbante ma allo stesso tempo ipnotico, carico di reminiscenze dark, industrial e noise e ritagliandosi un ruolo di rispetto all’interno di un panorama sempre pieno di ottime proposte e all’insegna della sperimentazione. È un lavoro fondamentalmente percussivo, sperimentale e autoriale dove non c’è spazio per il compromesso, ma solo la voglia e la passione del Nostro per la musica e le potenzialità che offre.
(Toten Schwan Records, Dio Drone, anthropologists inc., 2025)
1. SIAMO ATTRATTI DALL’OSCURITÀ COME LE FALENE DALLA LUCE
2. LA FAME DEI VERMI
3. CHI SEMINA PER LA PROPRIA CARNE
4. SCAVARSI LA FOSSA CON I DENTI