Tornano i viennesi Phal:Angst con il loro quarto album Phase IV, prodotto dalla Bloodshed666, nel quale ripropongono il loro unico sound elettro-industriale e post-rock che ne fa, a giusto titolo, una band piuttosto difficile da etichettare soprattutto per la grande capacità che i quattro membri manifestano quando si tratta di miscelare suoni che vanno dai Kraftwerk fino ad Angelo Badalamenti e, con lo spettro di David Lynch sempre dietro l’angolo.
Il risultato è straniante e coinvolgente e crea un’atmosfera oscura, ma con imprevedibili innesti di solarità, grazie anche alla struttura delle canzoni, le quali evolvono in maniera assolutamente anticonvenzionale a livello di ritmo e durata. Decisivo in questo caso il mastering di Alex Psaroudaki, già collaboratore di artisti quali Busta Rhymes e Green Valley.
Interessanti infine i remix, anche questi tipici della band, che stavolta rendono un esplicito omaggio agli artisti che più hanno la musica dei Phal:Angst, e anche qui con sorprese che lasciano a bocca aperta : tra le fonti infatti si trovano gruppi quali Godflesh e Napalm Death.
(Bloodshed666 Records, 2018)
1.On the run
2.Money & fame
3.Comeuppance
4.Despair II
5.They Won’t Have To Burn The Books When Noone Reads Them Anyway
6.Despair ii (deadverse remix)
7.The Books (JK FLESH Remix)