I Pictures from Nadira sono una band fresca e di spessore, si formano a Monaco di Baviera con l’intento di creare un insieme di suoni malinconici oltre il tempo, il loro post-rock strumentale d’effetto fa da contorno a strutture ricercate e dal forte impatto emotivo. Tornano con questo nuovo lavoro Morula per la grande etichetta americana Fluttery Records: la band si impone alla perfezione, per un album diretto e unico.
Il brano di apertura “Odessa” è qualcosa di magico, dove le chitarre sperimentali si incastrano con il sound enorme della struttura, feedback dissonanti dilaniano la realtà e il muro di suono è immenso. A seguire “Katatura” altra perla indiscussa, dove il delay dolce e incantevole di un arpeggio ripetitivo, segna il giusto percorso che vuole fare la band, precisa in ogni minima nota. In sottofondo si sente quasi un grido di sofferenza, che cresce fino alla parte finale della take: una composizione di grande fattura e livello tecnico. In “Adatom” l’inizio ha delle tematiche oscure con un loop stupendo di chitarra, accompagnato da un pad sensibile e innocente, come a voler descrivere un passato vissuto in un posto nascosto, pieno di ostacoli e insidie. La batteria porta il suo tempo scandito da un battito di ali, il chiaro riferimento agli Explosion In The Sky è notevole. Il crescendo nel mezzo è qualcosa di bellissimo, con una cavalcata che chiude la sinfonia, l’esecuzione migliore di tutto il disco. Per finire troviamo “Messn I, Miku, Messin II” traccia molto particolare, divisa e strutturata in due parti. Nella prima il sound è devastante e molto duro, il groove che unisce le varie parti ha uno spessore doom/post, passando alla seconda parte c’è un cambio di marcia da tenere d’occhio, veniamo cullati da un risveglio mistico all’interno di un paradiso dormiente, il riff martellante nel finale entra nell’anima.
La band tedesca manda un forte segnale al pubblico con un lavoro ben fatto, suonato a volumi elevati e con arpeggi tristi ma di ottima fattura. Spesso risulta difficile evitare il copia/incolla, ma nonostante questo il risultato rimane nuovo e d’impatto.
(Fluttery Records, 2020)
1. Odessa
2. Katatura
3. Adatom
4. Messn I, Miku, Messin II