Il trio post-rock livornese Platonick Dive torna in orbita con un nuovo raffinato lavoro in studio, il quarto della loro carriera. Il gruppo nasce a Livorno nel 2010 con buone idee introspettive che amalgamano il sound prettamente strumentale e creativo. Con questo disco Take A Deep Breath distribuito dalla label tedesca Moment Of Collapse Records, si percepisce una boccata d’aria fresca che fa strada a una sensazionale e terapeutica narrazione, e la band grazie alle qualità chitarristiche di spessore riesce a compiere il salto decisivo.
Dopo una breve intro silenziosa che riverbera nell’atmosfera come elemento trionfante, le note del primo singolo “Carpet Ceiling” incalzano una ritmica lenta e accogliente. Un brano sensibile che naviga dolcemente in un tempo leggero e di grande fattura, con il trio largamente ispirato a tematiche delicate in chiave Explosion in the Sky e si arresta in una celestiale melodia struggente. “Faro” poi prende spunto da passaggi sinfonici a tinte elettroniche con un raggio musicale toccante e tecnico, una canzone stupenda che illustra una scrittura originale e importante. “Anesthetic Analgesic” invece accoglie una chitarra malinconica e una vibrante batteria che sfocia sulla distorsione dura e martellante dell’attimo finale, una sensazione che si ripete anche su “Naked Valley”. Una traccia completa con il delay magico che si inserisce alla perfezione in un abbraccio amorevole e ipnotico. L’album scorre in modo rilassante descrivendo una chiave enigmatica tutta da scoprire che si capta nei cambi rocciosi di “Too Beautiful To Die Too Wild To Live”, un brano compatto che unisce l’interludio emotivo chiudendo la prima parte della produzione. Gli attimi sperimentali di “Falls Road” e le ripetute sonorità in “Blue Hour” fanno prendere una strada diversa a questo lavoro, navigando verso lidi più complessi e memorabili. Con “Santa Monica”, il brano più completo dell’intero lotto, il gruppo sogna al sicuro un percorso naturale di ritorno alla normalità dopo un periodo oscuro ma poi si ripiomba nella tristezza morbida nell’arpeggio di “Struggles & Feelings”, che non fa rimpiangere gli scandinavi pg.lost. La fine viene affidata alle intenzioni spensierate e allegre di “Tribeca”, una composizione tenace con sfumature deliziose e il vortice di synth concluso dal riff graffiante e da un monologo vocale poetico.
Questo Take A Deep Breath è un lavoro ben fatto e caratteristico che dà un’impronta unica e vincente al post-rock made in Italy.
(Moment Of Collapse Records, 2024)
1. Intro
2. Carpet Ceiling
3. Faro
4. Anesthetic Analgesic
5. Naked Valley
6. Too Beautiful To Die Too Wild To Live
7. Interlude
8. Falls Road
9. Blue Hour
10. Santa Monica
11. Struggles & Feelings
12. Tribeca