
Recensione veloce veloce per un disco veloce veloce. I Putridarium arrivano da Marburg, Germania, ed oltre ad avere uno dei nomi più belli al mondo, suonano un old school death metal cupo e cavernoso, che mi fa tanto felice. I Putridarium suonano infatti come i primi lavori dei Gorguts, Benediction, Bolt Thrower, Grave, e gente simile, ma hanno anche la capacità di aggiungere un tocco più innovativo nei loro riff, rendendoli decisamente interessanti. I Nostri sono attivi dal 2020, ed in questi anni hanno dato alla luce tre demo ed un paio di split, prima di pubblicare nel 2024 un piccolo gioiellino intitolato Necrología del Sadismo: Excerpts From a Deranged Mind, che mi sento caldamente di consigliare se vi piace il genere. Ai Putridarium però non piace sedere sugli allori, e quindi hanno deciso di pubblicare un 7” che uscirà a metà gennaio intitolato Natvm Ad Mortem.
Come dicevo all’inizio, questo è un disco veloce dato che in Natvm Ad Mortem troviamo solo due canzoni: “Schmerzfresser”, che tradotto viene fuori “Mangiatore di dolore” (ah, che lingua armoniosa che è il tedesco), e “Death Metal Warriors”, che ha come ospite d’onore Mike Perun dei Cianide. “Schmerzfresser” potrebbe essere benissimo il biglietto da visita dei Putridarium e nei quasi sette minuti di canzone, infatti, troviamo tutti gli elementi che contraddistinguono la musica dei Nostri: parti veloci ed aggressive che inseguono parti più lente e cadenzate, stacchi improvvisi, cambi di tempo inaspettati, e una voce cavernosa e diabolica che rende il tutto ancora più efferato e malvagio. C’è poi pure un riff centrale che per suono e produzione mi ricorda i Napalm Death dell’era Diatribes che aggiunge un tocco più innovativo al brano. Si passa poi alla seconda ed ultima traccia, dove alla voce troviamo Mike Perun. “Death Metal Warriors” è un inno al death metal, come si evince da versi quali “Celebrating sick tones/Country traveller for death/Stages vomiter fanatics/90’ guitar sound obsession”, e se vi capita leggete il resto perché è veramente un testo epico. Canzone lenta e pesante, che è in grado di avvolgere l’ascoltatore in una melassa densa di malessere dalla quale è difficile uscirne. La canzone è quasi ipnotica, e quei riff ripetitivi, quasi sabbatthiani, mi ha fatto venire in mente addirittura gli Eyehategod…
Dopo il loro primo bellissimo album, Natvm Ad Mortem conferma tutte le capacità e la bravura dei Putridarium. 7” da collezione, che fa da antipasto a quello che spero sarà un disco nuovo. Breve Post Scriptum prima di chiuderla qua: essendo un 7” fatto di sole due canzoni, il mio voto va preso con le dovute cautele, limitandomi appunto, a giudicare solamente due brani.
(Night Terror Records, 2026)
1. Schmerzfresser
2. Death Metal Warriors


