Quando un concetto è così viscerale, intenso e profondo perché spezzarlo? Perché piegarsi ad un canone? I Sedna ci regalano un viaggio unico, ipnotico ed ammaliante che nasce, vive, scaturisce e termina senza interruzioni, un unico brano capace di portarci con la mente in una sua dimensione; The Man Behind The Sun è una perla da custodire gelosamente, uno squisito squarcio di luce pronto a trafiggere il buio dei nostri cuori.
Questo nuovo capitolo targato Sedna è estremamente ispirato e pregno di qualità, una buona amalgama di generi e personalità compositiva riescono a far oscillare l’unico brano fra riff black metal cupi ed opprimenti a derive più ambient, riflessive e profonde, per poi esplodere ancora, nuovamente, trasportando in maniera eccellente l’ascoltatore durante i trentatré minuti di durata. L’esemplare longevità di “The Man Behind the Sun” crea un perfetto equilibrio, ogni parte più o meno energica, malinconica o eterea si ricava un suo spazio nell’arrangiamento portando l’ascoltatore ad una sana curiosità e voglia di proseguire l’ascolto, lasciando una sana voglia di averne ancora al suo termine. La buona produzione, mai eccessivamente artefatta, mette in luce la grande autenticità e il sentimento con cui la band ha affrontato questa nuova opera, incorniciata anche da un artwork meravigliosamente elegante e di classe.
I Sedna hanno dato la luce ad un lavoro veramente di valore, ispirato e personale ma mai eccessivamente sperimentale, racchiuso in una sfera coerente e sempre intrigante. Che dire, un disco da avere assolutamente, è sempre più raro trovarsi dinanzi ad album così coerenti ma allo stesso tempo slegati e distanti da mode e correnti ristagnanti che appiattiscono sempre di più la proposta. Non rimane che augurarvi di incrociarli live, perché sono una gran esperienza e siamo certi che questo The Man Behind The Sun darà il meglio di sé con la nuova formazione, che ha già dato prova di grande solidità durante il Frantic Fest.
(Spikerot Records, 2019)
1. The Man Behind The Sun