Nati da due membri degli At the Gates, gli Skitsystem sono passati in breve tempo dall’essere un side project di una delle death metal band più influenti degli anni 90 a vera e propria entità indipendente del panorama d-beat / crust mondiale, raggiungendo uno stato di culto nella scena svedese. Li abbiamo visti dal vivo al Temples Festival e abbiamo voluto sapere di più sulla scena che rappresentano e su ciò che possiamo aspettarci dal futuro della band.
Questa probabilmente è una delle prime interviste per il pubblico italiano. Come presentereste la vostra musica a quanti non vi conoscono?
Fred: Probabilmente direi come la maggior parte dei nostri fan: d-beat anti-società dominato dall’angoscia, coniugato al punk rock e all’HC. Oppure puoi pensare alla band americana Master con un drumming d-beat.
Gli Skitsystem sono nati come sideproject degli At the Gates, cosa vi ha spinto ad esplorare il genere crust/d-beat all’inizio ?
Fred: Tutti noi siamo nati con la mente aperta verso Il crossover, amavamo molto tanto l’essenzialità del punk quanto l’intensità del death metal oltre che la new wave, il punk rock, l’heavy metal, l’hardcore. Non ci siamo mai posti né confini né limiti, tutta la musica dura ci ha parlato e ci ha detto di formare gli Skitsystem!
Avete altri progetti oltre agli Skitsystem?
Fred: Martin è negli At The Gates, Mikael è nei Martyrdöd, io e Kalle non abbiamo nulla di avviato al momento.
Quando si fonda un gruppo una delle questioni più importanti è se cantare in inglese o nella propria lingua madre. Cosa vi ha spinto a scegliere lo svedese?
Fred: Veramente stavamo scrivendo sia in svedese che in inglese, ma abbiamo smesso di farlo più o meno perché le vocals venivano fuori più brutali (parole nostre) che in inglese. Credo sia più facile esprimere la frustrazione nella propria lingua madre.
Negli anni 90 il genere che proponevate era ancora molto di nicchia. Vedendo ora gruppi crust/d-beat headliner in molti festival del mondo, cosa pensate che sia cambiato?
Fred: Non lo so. Una cosa che è cambiata parecchio rispetto a quando abbiamo iniziato è che più gente oggi (di nuovo!) si rende conto che un festival crossover interessa a più gente. Voglio dire: abbiamo suonato al Temples insieme a band come Pallbearer, Sunn O))) e VoiVod, band che personalmente apprezzo molto. Questo è lo scopo di far suonare band provenienti dalla scena d-beat in location più grandi. Anche le band maggiori sono invitate a questi eventi.
Molte persone parlano di una fusione tra black metal e crust, citando anche gli Skitsytem. Dato che provenite da uno dei paesi in cui il genere è nato, vi sentite legati o influenzati dal black metal?
Fred: Non molto. Quella musica non ha avuto grande influenza su di me, anche se mi piacciono molto alcune band, ad esempio i Darkthrone. Non ho davvero nulla contro questa scena (eccetto i segaioli della cosiddetta scena NSBM) ma non posso davvero compararla a noi.
Nel 2012 avevate rilasciato un’intervista in cui parlavate dell’uscita del vostro ultimo album Frihetens Döende Sol per la Southern Lord Records. Il progetto è stato accantonato o solo rimandato?
Fred: Ad essere onesti non ho una buona spiegazione. Siamo molto indietro con le registrazioni, ma sostanzialmente tutte le canzoni sono scritte. Quindi, così è la vita: la gente muore, contrae il cancro, muore di overdose… Gente che significava molto per noi, roba che ci ha fatto fermare. La vita in generale è dura a volte, ma speriamo che tutto si sistemi.
Il vostro monicker dichiara chiaramente una forte critica verso la società in cui vivete. Dal ’94 ad oggi le vostre idee politiche sono cambiate?
Fred: Non molto. Il nostro primo nome era System Collapse prima del cambiamento in Skitsystem e credo che i significati dei due nomi siano molto legati. La società è una merda e il sistema collasserà, prima o poi. Come può l’1% più ricco possedere più capitale che 3.5 miliardi di poveri? È perverso! È assolutamente oltraggioso ed è qualcosa che ci fornirà sempre materiale per i nostri testi. Un-fucking-fortunately!
Il DIY è un elemento fondamentale del crust, pensate che questa scena possa risultare satura di migliaia di gruppi tutti uguali?
Fred: Non siamo mai stati davvero parte di quella scena quindi non so risponderti. Penso che il music business stesso crei un molta merda ma da quando abbiamo iniziato non abbiamo mai rinunciato agli ideali in cui crediamo.
Qual è stato il motivo che vi ha portato a sciogliervi nel 2007?
Fred: Per farla breve, abbiamo vissuto un inferno! Come umani. Molta droga, alcol e instabilità mentale ci hanno fatto creare i nostri inferni e abbiamo dovuto mettere la band da parte per salvare noi e i nostri amici. Il risultato di quanto fosse brutto quel periodo può essere visto su YouTube (“Skitsystem goes to poland”), dopo quello è stato facile prendere una pausa.
Grazie per il tempo dedicatoci, volete aggiungere altro?
Fred: Grazie molte per il supporto! Speriamo di venire presto in Italia!