I Sound of Smoke sono un progetto tedesco formatosi a Friburgo nel 2016. Il loro sound affonda le radici nello stoner classico, inoltrando le atmosfere verso viaggi infiniti, su uno stile psichedelico e blues. Ad impreziosire il loro timbro magnetico si inserisce la linea vocale profonda di Isabelle Bapté. Il nuovo album, che esprime al meglio la personalità ruvida della band, si intitola Tales e viene prodotto da Tonzonen Records.
Il disco viene inaugurato dal brano “Strange Fruit” ed è una rivisitazione interessante del successo di Billie Holiday. Si rivela un inizio eccellente per un lavoro ricco di sonorità melodiche e a tratti frenetiche, dove il collettivo riesce ad inserire le proprie innumerevoli idee fresche e originali. Il brano viene stravolto dall’adrenalina energica, che sprigiona un paesaggio mistico e un rituale ambizioso, avvolto dal sound cosmico e carismatico. Invece nel singolo di lancio “Indian Summer” si fanno vive le influenze di band stile Jefferson Airplane. La composizione si evolve in modo incredibile, rallentando nel finale su un tappeto distorto. Segue il blues roccioso di “Witch Boogie” dove le chitarre si cimentano in una jam notevole. Infine il groove ipnotico esplode sulle distorsioni ampie, in perfetto mood anni ’70. Sulle note di “Dreamin'” prende piede un vortice duro, quasi doom, con la voce incantevole di Isabelle che disegna una cavalcata sporca e martellante. Uno dei brani migliori del disco. La stessa direzione viene presa su “Soft Soaper”, una suite ballabile con una fase iniziale in chiave strumentale, per poi lasciare spazio alla qualità irregolare della voce, che incastra un cambio di tempo storto, pieno di distorsioni spaziali. Verso la chiusura invece i rumori dal profondo si liberano su una traccia spedita e frizzante. “Devils Voice” è un’opera semplice e perfetta, dove il solo di chitarra si prende tutta la scena e trasmette un senso di sfida, pronti a partire per una battaglia furiosa. Il disco poi si conclude sulle sonorità sussurrate di “Human Salvation” e la sua metamorfosi pazzesca, che si traveste in una sinfonia krautrock. Un finale geniale e aggressivo.
Con un viaggio infinito immersi nell’ignoto i Sound of Smoke mettono insieme tutto il loro grande talento, con una album ricco di narrazioni sperimentali. Nelle sette tracce si colora un mosaico misterioso, che si diverte a giocare in un racconto d’altri tempi.
(Tonzonen Records, 2022)
1. Strange Fruit
2. Indian Summer
3. Witch Boogie
4. Dreamin’
5. Soft Soaper
6. Devils Voice
7. Human Salvation