L’album di esordio di SUAD potrebbe essere ritenuto qualcosa di singolare all’interno del catalogo della Svart Records, ma dato che la label finlandese da sempre promuove artisti autoctoni è del tutto comprensibile questa collaborazione con una cantautrice che già con i vari singoli antecedenti a questo full aveva mostrato tutto il suo talento. Waves è caratterizzato da un alternative rock garbato e striato da sfumature tendenti al dark che volgono verso il folk e al pop fino alla dancehall, e ci rimanda ad artisti come Damien Rice o Cat Power, ovvero a quei songwriter che sanno raccontare storie con grande intensità.
A sostenere le forme che la musica di Suad assume troviamo la sua melodiosa voce: aggraziata e cristallina, poderosamente armonica, riesce a creare un’atmosfera confidenziale molto piacevole e fa da traino ad arrangiamenti musicali ricercati che tendono, anche se in minima parte, a prendere toni oscuri e malinconici. Si passa quindi da situazioni più elettriche, come “Sleep The Night” dove la cantante duetta con una chitarra dagli assoli sofferti e melanconici, fino ai richiami unplugged di “Waves” passando al singolo indie rock di “Doors”.
Queste sono solo alcuni brani che meritano di essere ascoltati all’interno di un opera molto variegata e matura, dove la voce controllata di SUAD letteralmente splende e fa sbocciare un artista che dopo varie esperienze live e collaborazioni con vari gruppi finalmente si prende la scena.
(Svart Records, 2021)
1. Faces
2. Sleep The Nights
3. Winter
4. Streets
5. The Burn
6. Waves
7. The Door
8. I Don’t Know Yo
9. White Lies