Dopo tre dischi profondamente legati a sound drone ed industrial gli svizzeri Sum Of R rilasciano Orga, una continuazione del loro operato ma anche un punto di svolta, uno slancio verso il cambiamento.
I SOR hanno sempre sperimentato costruendo composizioni basate su più generi, dove il drone però risultava sempre preponderante. In questo quarto disco i Nostri però si concentrano sulla loro vena dark ambient, mettendo in secondo piano gli altri stili che solitamente li contraddistinguevano, creando rimandi e talvolta camei fatti di generi musicali. L’immaginario rimane lo stesso al quale ci hanno abituato i Sum of R, non aspettatevi però una batteria che strizza l’occhio ai Godflesh o dei muri sonori industrial-drone, la musica qui più che sbarrare la via cerca di avvolgere l’ascoltatore grazie al massiccio utilizzo di synth che si impongono sopra ogni altro strumento. Orga è la colonna sonora perfetta per un road movie a tinte scure, dove i protagonisti attraverso in auto paesaggi di periferie decadenti coperte da banchi di nebbia, o almeno questa è la prima cosa che sembra voler creare nella mente dell’ascoltatore.
In definitiva il quarto disco del duo svizzero è un ottimo esperimento, si ascolta per più volte di fila senza appesantire, lasciandosi scoprire sempre di più ad ogni ascolto diventando un tutt’uno con la fitta e grigia bruma che scorgiamo fuori dal finestrino.
(Czar Of Revelations, 2017)
01. Intro: Please Ring The Bells
02. Overgrown
03. We Have To Mark This Entrance
04. Light & Dust
05. Cobalt Powder
06. Hypnotic State
07. After The Passing Of Risk
08. Desmonema Annasethe
09. To Deny Responsibility Is To Perpetuate A Lie
10. Let Us Begin With What We Do Not Want To Be
11. One After The Other