Con il proprio suono ricercato e particolare il gruppo industrial dei Toth propone un quarto album concettualmente molto interessante: tutti i titoli della canzoni contenute in Fleuve infatti fanno riferimento ai nomi originali di celebri fiumi (vedi “Duna” ovvero “Danubio” in ungherese) riassumendo perfettamente lo scopo dell’album che cerca di trasportare l’ascoltatore in un viaggio attraverso la scoperta di suoni ed atmosfere primarie.
Per questo motivo “Fleuve” impone un certo livello di concentrazione necessario per capire ed apprezzare il suo diluvio di suoni e rumori (ascoltare l’introduzione di “Odra” ma anche la meditativa “Bosphore”) che non risulterà digeribile per tutti i gusti ma che merita comunque lo sforzo per apprezzare il lavoro, il talento e la fantasia di un gruppo che ha come punti di riferimenti artisti quali Nick Cave, Depeche Mode e Black Heart Rebellion.
Tra i pezzi migliori segnaliamo anche “Rhone” con i suoi passaggi a base di clarinetto e “Now’s the Only”, una cover dei duo scandinavo Fever Ray suonata come se fosse la colonna sonora di un film fantascientifico, impressionante per la sua esecuzione e bellezza, a conferma del fatto che Fleuve resta un esperienza unica.
(Weyrd Son Records, 2017)
1. Icauna
2. Odra
3. Vltava
4. Rhone
5. Rhein
6. Duna
7. Volga
8. Samara
9. Bosphore
10. Now’s Only the Only Time I Know (Bonus track)