Debutto sporco e rumoroso, quello dei catanesi Torpore. I ragazzi infilano dentro a questo demo quattro pezzi sludge, abrasivi come carta vetrata e debitori al sound novantiano tanto caro a Buzzoven e Iron Monkey. Il suono è pastoso, pieno di feeback di riff grossi, tonfi e lenti, che fungono sempre da struttura portante e grazie alla batteria, sempre azzeccata e presente, arrivano al confine del doom e dello stoner senza però oltrepassarlo. Testi disagiati incentrati sulla natura dell’essere umano e su quanto schifo possa arrivare a fare, titoli come “Sulla Tua Lapide”, “Mondo sterile” e “Sangue e Fango”, oltre ad essere i più rappresentativi di questo lavoro, parlano chiaro sulle tematiche affrontate dalla band: “…vivi sotto un’aspettativa di vita già finita, sintesi estrema di un’atroce apatia..”.
Aspettiamoli su un lavoro più lungo e nel frattempo segniamoci questo nome pienamente azzeccato per la proposta musicale partorita dai catanesi, perché, ascolto dopo ascolto, questo demo lascia addosso un po’ di torpore: uno spiacevole senso della perdita di sensibilità e della prontezza di riflessi.
(Autoproduzione 2016)
1. Sangue e Fango
2. Sulla tua Lapide
3. Mondo Sterile
4. Voragine