La modern metal band Until The Uprising torna sulle scene con Out Of Time. Attivi dal 2005, il loro stile è una commistione di influenze tanto prog/djent quanto old school. I lavori passati, tutti di buonissimo livello, sono riusciti ad attirare l’attenzione della Klonosphere Records.
Passando al lato più concreto della proposta musicale, Out Of Time parte con “2.5 Billions Year”, intro dalle tinte futuristiche e siderali. Ovviamente le chitarre, sorrette da una sezione ritmica di notevole caratura, pestano come dannate in pieno stile djent. In alcuni momenti viene naturale paragonarli ai ben più famosi Periphery, ma con questi il combo transalpino alla fine dei conti non ha tanto da spartire, anche perché molto più prettamente prog rispetto agli americani, che spesso sconfinano nel pop. In brani come “Embrace The Uncertainity” si sente pure una forte componente melodic death, che però non riesce a convincere del tutto. L’episodio migliore, invece, è sicuramente “Seize Your Life”, traccia che contiene tutte le migliori caratteristiche degli Until The Uprising.
A conti fatti Out Of Time è un buon disco, divertente e ben suonato: lo segnaliamo a tutti i progsters e amanti del djent-core. Il trio francese ha creato un’ottima alchimia tra questi generi musicali, ma speriamo che in futuro riescano a correggere alcune sbavature che ancora limitano la qualità complessiva del loro operato.
(Klonosphere Records, Season Of Mist, 2016)
1 – 2.5 Billion Seconds
2 – Invisible Cages
3 – Embrace The Uncertainty
4 – Our Target
5 – Another Dimension
6 – Nothingness
7 – Seize Your Life
8 – Out of Time Part 1
9 – Out of Time Part 2