Marsiglia, Francia. Una delle città più affascinanti e complicate del paese transalpino. O la si ama o la sia odia. Punto; non ci sono distinzioni. Molti la paragonano alla nostra Napoli, ma ha un’anima decisamente profonda. Dai bassifondi dell’importante città marittima i MonastR giungono alla loro seconda fatica chiamata On your knees. Il duo propone un composto crust doom con venature sludge. Già vi anticipo che si tratta di un disco difficile, che va ascoltato più e più volte per capirne appieno le sue potenzialità.
“Intro” parte piano, ma con un crescendo costante. Una mistura di voci radiofoniche, canti di chiesa, arpeggi di chitarra malinconici e una batteria di sottofondo che accompagna il tutto. Il brano iniziale è collegato al secondo, la title-track “On your knees”, con un’esplosione virulenta di sofferenza e pesantezza graffiante e marcia. Nonostante il genere però bisogna ammettere che la produzione offerta dal duo francese non è niente male: i Nostri sono abili a mescolare le carte tra la loro musica e le voci registrate da televisioni o radio. Il premio della canzone più lunga di questo EP di 5 tracce spetta a “A new beginning”, questo pachiderma supera infatti di poco gli 11 minuti di cattiveria sporca. Il cantante riesce a trasmettere bene l’idea di pesantezza grazie alla sua voce cupa e dolorosa.
Quasi 40 minuti per un EP di 5 tracce. Forse verso la fine stanca un pochino, questo On your knees, e l’altra piccola pecca è che non è presente un brano che spicca sopra gli altri; però è comunque un lavoro decisamente piacevole. Promuoviamo i MonastR e li aspettiamo con un nuovo lavoro.
(Shove Records, 2022)
1. Intro
2. On your knees
3. Over the forest
4. A new beginning
5. Unleash