Il nuovo circolo vitale e esoterico degli Oslo Tapes riparte con questa nuova e emozionante fatica dal titolo Staring at the Sun before goin’ blind, lavoro distribuito e prodotto da diverse etichette estere: Echodelick Records (USA), Sound Effect Records (Grecia) e Grazil Records (Austria). I Nostri sono un progetto italiano alternative rock nato nel 2011 dalla mente geniale di Marco Campitelli che immerge tutto il suo mondo musicale e sperimentale in un paradiso di anime perdute, confermandosi in modo totale nel precedente terzo disco del 2021 ØR distribuito dalla formidabile Pelagic Records. In questo illuminante viaggio invece la band torna a sperimentare ritmiche timide e oscure, aprendo un capitolo solido e moderno che snoda le otto tracce in un limbo sospeso e graffiante.
“Gravity” apre questo lavoro sotto un’atmosfera dolce e amorevole che ricorda i primi Cure: il tempo soffuso della batteria abbraccia un arpeggio gonfio di sonorità per una carezza sentimentale e la voce di Marco colora una sensazione lunare da brividi. Un brano intenso che mantiene una struttura sognante e trasporta i pensieri in una storia morbida e rilassante. Segue il ritmo oscuro nelle percussioni di “Ethereal Song”, esplodendo in un giro distorto della ritmica e nel tappeto mistico di suoni bianchi che intreccia la linea vocale silenziosa in un ambiente electro noise. “Deja Neu” è il singolo caratteristico dell’album su una vibrazione tribale che mette in risalto il talento infinito e ricercato dell’artista; sulla parte finale il tocco magnetico del basso trova luce in un bridge magistrale. Una traccia interessante con una cavalcata finale potente e energica. Il sound metallico e dissonante si accende poi sulle note di “Reject Yr Regret”, per una composizione frenetica e martellante che polverizza il cammino in una esecuzione acida e ci trascina in un oblio caotico che toglie il respiro. “Like a Metamorphosis” avvia un ronzio sporco in lontananza prima di aprire gli occhi su un mondo diverso e sensibile; qui la produzione fa un salto di qualità notevole creando il giusto risultato per una delle canzoni più complete. Il trittico finale si apre con il tempo danzante e roccioso di “Middle Ground” e il suo cuore pulsante che brilla in un paesaggio mozzafiato, passando poi per le linee elettroniche di “Somnambulist’s Daydream” con un godibile passaggio esplorativo e chiudendo infine con la title-track “Staring at the Sun before goin’ blind”, una composizione suggestiva che chiude l’album con i suoi sette minuti di bellezza in un ambientazione eccellente.
Gli Oslo Tapes tirano fuori dal cilindro un autentico lavoro malinconico e creativo, che ci commuove a dovere per un personale e profondo viaggio sperimentale.
(Echodelick Records, Sound Effect Records, Grazil Records, 2023)
1. Gravity
2. Ethereal Song
3. Deja Neu
4. Reject Yr Regret
5. Like a Metamorphosis
6. Middle Ground
7. Somnambulist’s Daydream
8. Staring at the Sun before goin’ blind