(Autoproduzione, 2013)
1. Deaths Head Mask
2. The Pathway to Everlasting Nothingness
3. Home of the Dollmaker
4. Deprive
5. Industrial Quarter
6. Swarm King
7. Old Man
Nati per volontà del poliedrico ed esplosivo Cameron “Big Chocolate” Argo, i Disfiguring The Goddes sono una sorta di one-man band intorno alla quale ruotano una lunga serie di turnisti e guest stars, che solitamente collaborano per i live shows e per la composizione di alcuni brani.
Deprive esce assieme al “gemello” Black Earth Child, entrambi gli album contano sette brani e si presentano come concept di un unico full-length diviso in due EP, ognuno dei quali rappresenta un aspetto di quest’anima duale in una sorta di Yin & Yang corrotti dal decadimento globale. A livello prettamente sonoro ci troviamo di fronte al tipico sound dei Disfiguring The Goddes, ovvero un mix di brutal-death metal e deathcore dal tiro modernissimo e con alcuni ben dosati ed azzeccati innesti industrial. “Deaths Head Mask” aggredisce frontalmente l’ascoltatore con dose massicce di groove, rallentamenti pachidermici, una batteria sparatissima ed ultra triggerata che sposa un letale mix di bassi distorti e chitarre stoppate, e quando meno ce lo si aspetta saltano fuori delle piacevoli melodie moderne, industriali ma allo stesso tempo epiche. Le stesse influenze tornano prepotenti nel terzo brano “Home of the Dollmaker”, il più ispirato e meglio riuscito del lotto; nella titletrack viene invece a galla il lato più grezzo e d’impatto immediato, dando vita ad un brano in cui velocità d’esecuzione e breakdown pesantissimi si susseguono a non finire in un vortice di pura brutalità sonora. La conclusione è affidata ad “Old Man”, brano monolitico caratterizzato dal alcuni cambi di tempo repentini ed un riffing decisamente ispirato che sfuma in un finale sognante dal mood “alieno”.
Seppur di breve durata questo Deprive lascia il segno, confermando i Disfiguring The Goddes come una solida realtà sia per gli amanti del death metal che del deathcore più violento ed intransigente; sperando in una prossima release dal maggior minutaggio godiamoci questa piccola perla di distruzione sonora.
7.5