(Autoproduzione, 2015)
1. Retrocognition
2. Apathy
3. Clarity
4. Sequence
5. Echoes To Perfection
Gli On Scalar Wave sono una giovane band deathcore di Mantova. Si sono formati nel 2013, esordendo subito colsingolo “Are We Cancer?” nello stesso anno. A due anni di distanza i ragazzi ci presentano il loro primo lavoro autoprodotto, un EP caratterizzato da una grande violenza sonora unita all’elettronica più tamarra.
Sequence contiene solamente cinque brani, di breve duratama fortunatamente molto intensi. Il guitar work è ineccepibile, sia per gli sweep picking sia per i possenti breakdown; il drumming è perfetto, spacca il clic, mentre i growl del frontman Alessio Sportiello risultano veramente perforanti e colmi d’odio. L’apertura spetta a “Retrocognition”, brano dalla struttura compatta e monolitica. Il comparto elettronico è azzeccato e molto divertente: conferisce puro senso di movimento e si sposa benissimo con i breakdown. Molto apprezzabile anche la title-track, a dir poco muscolosa; si tratta sicuramente della canzone che rimane più in testa di tutto il lotto grazie ai suoi riff orecchiabili. Anche gli altri brani risultano comunque ben suonati e convincenti, di fatto possiedono una quadratura poderosa, un autentico muro sonoro.
Dopo circa quindici minuti questo piccolo EP termina. A conti fatti risulta essere un lavoro molto divertente: a volte gli On Scalar Wave sembrano un incrocio tra i Meshuggah e i The Browning. Speriamo che nel loro primo album ci mettano dosi ancora maggiori di originalità, così da riuscire ad emergere dal marasma dell’underground. Le fondamenta sono ottime, adesso vediamo che edificio riescono a tirare su.
7,0