In attività dal lontano 1998, i Phased rilasciano tramite l’etichetta Czar Of Bullets la loro ultima fatica. Dopo svariate vicissitudini il gruppo è diventato un duo (chitarra e batteria), un cambio di formazione che ha modificato le proprie direttive: la velocità rallenta e dallo stoner degli esordi si passa ad un doom fatto di ritmi solenni e voci salmodianti. Debitori delle sonorità doom care a gruppi come Electric Wizard, Sleep e Obsessed, gli svizzeri propongono soluzioni ben rodate ma mai banali.
Partendo da “The Seed of Misery” il suono è cupo e avvolgente: suoni liquidi si impastano in un mantra sulfureo che prende derive spaziali. I ritmi cadenzati accompagnano la sofferente voce del cantante/chitarrista Chris Sigdell, che macina riff di gran classe. L’ascolto prosegue fino ad approdare al drone di “Into the Gravity Well”, che pare spezzare il disco volutamente in due parti. Le ultime tracce sono infatti più psichedeliche e dotate di maggiore varietà stilistica. “Etched”, in particolare, gioca con rarefazioni sonore e divagazioni che ricordano i Pink Floyd per poi affondare in un muro di feedback nel finale.
Gli elvetici ribadiscono come il gusto per gli arrangiamenti sia essenziale per fare un buon disco, seppur fortemente accomunabile ad una moltitudine di altri album. In Aeon non ci sono pretese di suonare originali a tutti i costi. Quello che ci viene chiesto è di alzare il volume ed entrare nelle sue spire: una scossa tellurica scuoterà il vostro impianto.
(Czar Of Bullets, 2015)
1. The Seed of Misery
2. Burning Paradigm
3. Eternal Sleep
4. Into the Gravity Well
5. (Return of the) Son of the Sun
6. Etched
7. The Atavistic