Innovarsi, sperimentare: parole d’ordine all’interno del panorama musicale contemporaneo. Una sorta di condicio sine qua non per essere capaci di spiccare fra i tanti, ma si tratta di termini ambigui, sottoposti a svariate interpretazioni. A volte il processo sperimentale è forzato e lo si smaschera dopo pochi ascolti, ma allo stesso tempo esistono progetti in cui sono le idee genuine a farla da padrone. Questo è il caso de La Categoria Dei Pesi Variabili, collettivo di musicisti nato a Pesaro nel 2005, che dopo diversi cambi di nome e di formazione pubblica per i tipi della Goodfellas il secondo lavoro, intitolato Ramirez. In questo caso sperimentare equivale a reinterpretare: la band ha dei punti di riferimento e non ha paura di citarli, ma con essi gioca, li reinventa e li mescola senza scadere nel banale né nel barocco.
I brani di Ramirez seguono uno schema preciso che rende il disco piacevolmente omogeneo: chitarre perlopiù acustiche zeppe di riverberi lisergici, pattern di percussioni ridotti all’osso, suonati con la ripetitività propria dei beat hip-hop, voci basse e teatrali. Omogeneo, si diceva, ma mai monotono e monocorde: al contrario, la band sintetizza istanze variegate che vanno dalla psichedelia folk dei Calexico al jazz sui generis di Sun Ra, attraversando la tappa obbligata del cantautorato italiano d’antan fino a quello contemporaneo di Capossela, soprattutto per quanto riguarda certi testi allucinati. Non stupisca dunque la semplicità con cui i Nostri passano dalle sghembe atmosfere circensi di “Coda Di Volpe” all’elegante bossanova di “Un Rito Nella Notte”, di cui sarebbe un reato non sottolineare il pregevole assolo di chitarra, fino al trip conclusivo di “Saturnali”. Anche le due “cover” – smontate e ricostruite fino a formare brani indipendenti – sono assimilate al meglio nelle trame dell’album: “Nuvole In Viaggio” campiona “La Mela Di Odessa” degli Area (nella versione live contenuta in Are(A)zione) e ne costituisce il seguito ideale, con tanto di dedica nel finale; “E’ Nato Si Dice” omaggia, mirando ad est, una figura emblematica del cantautorato italiano, Pierangelo Bertoli.
Parallelamente alla storia narrata in “Nuvole In Viaggio”, La Categoria Dei Pesi Variabili sembra saltellare da un capo all’altro del globo, mettendo su di conseguenza un album nomade. Se un viaggio è un continuo sperimentare di nuove situazioni e nuovi ambienti, in questo senso si inquadra il processo compositivo dei Nostri: non uno sfoggio di originalità, ma un onesto crocevia di impulsi. Pur inciampando in qualche radice citazionista, Ramirez è un disco intelligente. Intelligente ma non intellettuale: in questo sta la differenza, ed è bene che qualcuno se ne accorga.
(Goodfellas, 2015)
1. Diluvia Il Mondo
2. Nuvole In Viaggio
3. La Coda Di Volpe
4. Ramirez
5. Notte Morfina
6. Sono Fatto Così
7. Graffeo
8. Un Rito Nella Notte
9. Orchestra Araba
10. E’ Nato Si Dice
11. Saturnali