A distanza di due anni dall’opera precedente tornano alla ribalta i romani Hour of Penance, ormai solida realtà del brutal death metal nostrano con ben vent’anni di onorata carriera sulle spalle, pronti a dare una scossa al mercato extreme con il loro settimo full-length album, intitolato Cast the First Stone.
Tuffandoci nell’ascolto percepiamo immediatamente l’altro livello qualitativo dell’opera confezionata dal combo capitolino, curata in maniera estremamente professionale sia a livello di sound che di perizia esecutiva, completata da un artwork decisamente suggestivo. “XXI Century Imperial Crusade” apre le danze con le sue ritmiche fastose e vagamente epiche che, come nel disco precedente, ci riportano subito alla mente lo stile dei Behemoth, grazie ad un riffing decisamente incalzante ed un drumming tanto variegato quanto terremotante. “Burning Bright” si mantiene sullo stesso registro andando però ad inserire con sapienza alcuni stop ‘n’ go al fulmicotone; viene inoltre messa in evidenza l’ottima sinergia tra chitarra e basso, che intessono trame di puro annichilimento sonoro. “The Chains of Misdeed” si affida ad alcuni maestosi mid-tempos diventando poi man mano più aggressiva e veloce; in questo brano, impreziosito da un paio di guitar-solo di squisita fattura, i deathsters più scafati potranno percepire alcuni richiami ai leggendari Bolt Thrower. Sul finale dell’album incontriamo “Wall of Cohorts”, pezzo epico e marziale che vi coinvolgerà rapidamente grazie alle sua atmosfere evocative, e la conclusiva “Damnatio Memoriae”, brano che cita una delle più antiche e temute condanne che potevano venire impartite nel vecchio Impero Romano; questo pezzo dal taglio old school mette in risalto un riffing monolitico più vicino alle produzioni di metà carriera dei Nostri ed un sapientemente variegato utilizzo di ritmiche che si snodano fra il brutal-death di stampo americano ed il death moderno europeo, andando poi a sfumare in un lento fade-out.
Cast the First Stone è un disco maturo ed efficace, capace di catalizzare in sé tutti gli elementi principali del death metal, mantenendo comunque una forte personalità. Gli Hour of Penance si riconfermano dunque tra le migliori realtà estreme del Bel Paese: inutile aggiungere che dovreste almeno concedere un ascolto a quest’opera se vi ritenete appassionati di death metal.
(Prosthetic Records, 2017)
1. XXI Century Imperial Crusade
2. Cast the First Stone
3. Burning Bright
4. Iron Fist
5. The Chains of Misdeed
6. Horn of Flies
7. Shroud of Ashes
8. Wall of Cohorts
9. Damnatio Memoriae7.5