Instancabili ed inarrestabili, i tedeschi Milking The Goatmachine proseguono la propria dissacrante crociata a base di goliardia, humor e metal estremo dando in pasto agli ascoltatori l’ennesimo album da studio, che li porta alla considerevole quota di sei full-length in nove anni di attività. Nonostante i testi ignoranti, a tratti demenziali, la musica dei Nostri è ben strutturata, violenta, incalzante e dannatamente coinvolgente. Non fatevi ingannare dal moniker e dai titoli delle canzoni e preparatevi a un vero e proprio tripudio di folle devastazione sonora.
A differenza dei platter precedenti i MTGM hanno voluto accentuare il loro lato death metal, proponendo un sound maggiormente corposo e groovy andando poi ad inserire in alcuni brani elementi tipicamente black metal, per rimanere più fedeli al taglio impresso a questa nuova opera, intitolata Milking in Blasphemy. “Farm of Northern Darkness” apre con tinte fredde e maligne sciorinando riff serrati in puro stile True Norwegian Black Metal spezzando poi queste ritmiche nei refrain, nei quali i ragazzi di Berlino sfoderano devastanti riffoni di matrice death/grind. La successiva “Nemesis Bettina” vira verso un death metal di vecchia scuola grondante di groove e soluzioni di facile presa. Nella title-track ci ritroviamo a fare i conti con il classico stile delle band, ovvero un roccioso death/grind che ricorda i Misery Index. Non mancano episodi più brutali e diretti, quali “Goats in a Throne Room” e “Milk Churn Funeral”, con tanto di rallentamenti e breakdown spezza-collo; spiccano in questa fitta tracklist anche “Endzitze”, di nuovo death metal oriented con tanto di guitar solo sul finale, e la conclusiva “In the Shedside Eclipse”, brano marcatamente grind, becero e cadenzato, con quello stile “ballereccio/party” tanto caro a formazioni quali Gutalax ed i connazionali Cock ‘n’ Ball Torture.
Milking in Blasphemy è l’ennesimo risultato positivo incassato dai Miliking The Goatmachine, band decisamente sottovalutata; si tratta di un album solido e coinvolgente, grazie al quale la band potrebbe finalmente emergere dall’underground.
(Napalm Records, 2017)
1. Farm of Northern Darkness
2. Nemesis Bettina
3. Straw Bale Apocalypse
4. Milking in Blasphemy
5. Add the Horn of Winter
6. Freezing Hoof
7. Goats in a Throne Room
8. Where Fat Angels Cry
9. Milk Churn Funeral
10. GoatEborgian Hunger
11. Sliden Christi
12. Wolves upon the Cross
13. Goat Mans Child
14. Endzitze
15. G.O.A.T.M.A.C.H.I.N.E
16. In the Shedside Eclipse