Brandon Helms è tornato. L’instancabile musicista ha rilasciato, a nome From Oceans To Autumns, il suo ultimo monumentale lavoro. Suddiviso in due dischi, Ether/Return To Earth da una parte conferma le intuizioni della precedente uscita e dall’altra mostra un ulteriore e significativo passo avanti nell’esplorazione di queste sonorità.
Il primo disco, con brani dal minutaggio più lungo, lambisce territori più ambient e trasognati. Il basso pulsante di “Quintessence/core” porta con ritmiche downtempo gli ascoltatori in un viaggio lisergico di oltre tredici minuti fatto di suoni carichi di delay e samples ovattati. Più vicina a quello a cui ci aveva abituato il progetto in precedenza è la successiva “Medium”, carica di feedback e arpeggi che si susseguono fino all’apertura finale. Proseguendo si possono scorgere suggestioni vicine all’elettronica di gruppi come Tangerine Dream e Vangelis in “Air/Elisium” e “Stratus/Vapor” che giocano in maniera egregia tra rilassatezza ed esplosioni.
Di matrice più chitarristica la seconda parte del lavoro, farà la gioia di chi ama post-rock e viaggi spaziali tipici dei post metallers Rosetta. Un che di minaccioso smuove le acque calme formatesi fino ad ora in “Visible Light II” che si impone all’ascoltatore con suoni cupi e dissonanze. Return to Earth prosegue con una forte impronta psichedelica con rimandi ai Pink Floyd e inanella perle di struggimento come “Keep A Watchful Eye” e “Isle”.
Mi piace immaginare Brandon Helms come un artigiano del suono, che rinchiuso nel suo The Lodge Studios con una moltitudine di pedali e amplificatori, forgia suoni sempre più particolari e intensi. La musica dei From Oceans To Autumn non è una mera costruzione di riff: è un’esplorazione sonora che prende vagamente come riferimento etichette musicali. Un flusso di brani che ha un qualcosa di spontaneo come se vivesse di vita propria. Per poter realmente capire la magnificenza di questo lavoro ci vuole tempo. Non si tratta di un disco pretenzioso (si parla di quasi cento minuti di musica strumentale!) ma di un viaggio fatto di momenti carichi di intimismo che necessitano di minuti e minuti per svilupparsi. Per gli amanti dei suoni dilatati e del post-rock più di avanguardia è un must buy.
(Argonauta records, 2017)
1. Quintessence / Core
2. Medium
3. Air / Elysium
4. Stratus / Vapor
5. Arrival
6. Live Again
7. Visible Light II
8. Keep Awatchful Eye
9. Isle
10. 211 South
11. Reconnect
12. Through the Ages