Iniziamo con un rapido “ripassino di storia”: per chi non lo sapesse i Devangelic sono una formazione italiana, dedita al brutal death metal più feroce a quadrato figlio della scuola nordamericana che ha reso questo filone conosciuto in tutto il mondo. Formatisi nel 2012 per volere di Mario di Gianbattista (Vulvectomy e Corpsefucking Art) a cui poi si sono aggiunti Paolo Chiti (vocalist dei Putridity ora in forze agli Antropofagus), Damiano Bracci e Marco Coghe i Nostri pubblicarono il disco di debutto Resurrection Denied nel 2014 ed ora, dopo tre anni, eccoli approdare sul mercato con un album nuovo di zecca intitolato Phlegethon.
Tuffandoci nell’ascolto di Phlegethon ci ritroviamo nella naturale continuazione del disco precedente, ovvero un death metal brutale, compatto privo di compromessi che fa dell’urgenza e della belluina aggressività i suoi punti di forza. “Plagued by Obscurity” apre con un fade-in che ci guiderà all’interno di un vortice di riff serrati, blast-beat e bordate di basso, il tutto caratterizzato da un incedere imponente e schiacciasassi volto a raggiungere con facilità l’animo dell’ascoltatore. Impossibile poi non rimanere coinvolti dalla maestosa “Of Maggots and Disease” che rapisce l’attenzione grazie ad un incipit più ragionato e ad alcune tinte oscure che irrobustiscono i vari riff monoltici e gli assalti frontali in doppia cassa. La successiva “Malus Invictus” punta principalmente su velocità assassine e riff massicci che danno vita ad una trama fitta ed annichilente. Giunti a “Decaying Suffering” ritroveremo la stessa formula “brutal” dei primi brani arricchita da alcuni stop ’n’ go al fulmicotone e da un dispiego di tecnica esecutiva totalmente asservita alla violenza sonora, caratteristica reiterata nella successiva “Asphyxiation Upon Phlegethon” che chiude in bellezza il platter.
Possiamo dunque promuovere nuovamente i Devangelic che si stanno dimostrando un’ottima realtà brutal death metal capace di creare dischi soldi ed allo stesso tempo accattivanti, ritagliandosi un ruolo di tutto rispetto sia nella scena estrema italica che in quella mondiale.
(Comatose Music, 2017)
1. Plagued by Obscurity
2. Mutilation Above Salvation
3. Of Maggots and Disease
4. Malus Invictus
5. Abominated Impurity of the Oppressed
6. Condemned to Dismemberment
7. Wretched Incantations
8. Manifestation of Agony
9. Decaying Suffering
10. Asphyxiation Upon Phlegethon