Sono passati due anni dall’uscita di eléo e i [‘selvǝ] tornano sulle scene con un nuovo ep, D O M A, uscito ancora per Overdrive Records e Shove – così come il mastering, affidato nuovamente alle mani di Jack Shirley (Oathbreaker, Loma Prieta, Deafheaven) -, più una collaborazione di etichette per la versione in 12”.
D O M A è una prova ancora più ermetica e densa dei precedenti lavori, con due soli brani che però, superando entrambi i 10 minuti, superano ogni prova di eloquenza. Oltretutto i primi ascolti possono persino rivelarsi ostici per via di dialettiche interne complesse che sotto forma di trame cangianti e ragionate, danno l’idea di una narrazione, dell’esperienza di un viaggio. La lunghissima entrata sfibrante, ottundente, di “Silen”cambia lentamente fino a prendere le sembianze di una sfuriata, latrati lontani, la chitarra tesa e straziante che si contorce, la furia emoviolence strettamente avvinta a toni post-black, atmosfere cariche di gelo, contorte e pungenti, e ariosità più post-rock, mai un calo e un’intensità fuori dal comune. Benissimo anche le chiusure dei pezzi. In “Silen” ci pensa un’angosciante sfumatura mentre “Joy” si smorza con un finale aperto lasciandoci un senso di vuoto, affamati d’altra musica.
Ma D O M A non è solamente un antipasto o un contentino che certifica lo stato di salute di una delle più interessanti realtà estreme italiane, piuttosto una piccola gemma autoconclusiva.
(Overdrive Records, Shove Records, General Soreness, Nothing Left, + Amici – Storie, Tanato Records, À fond d’Cal Prod, Cave Canem, Hardcore for the Losers, Hesitation, Zegema Beach, 2018)
1.Silen
2.Joy