I The Grotesquery sono a pieno titolo quella che possiamo definire una vera e propria all star band nata da una joint-venture tra figure di spicco del death metal svedese ed americano: parliamo di artisti del calibro di Rogga Johansson membro di tantissimi act death metal tra cui i più noti sono Paganizer, Revolting e Ribspreader, Kam Lee altro storico personaggio della scena death statunitense affiancati da due loro rinomati collaboratori, ovvero Brynjar Helgetun e Johan Berglund. Sin dalla formazione, avvenuta nel 2010, i Nostri si sono dedicati ad un death metal di vecchia scuola caratterizzato da una vena horror ed alcune melodie creepy, dando alle stampe dischi ben realizzati atti a far breccia nel cuore dei deathster più attempati legati a quel sound che ha reso famoso il genere nei primi anni ’90. Mentre la primavera inizia a muovere i suoi primi passi, rieccoli tornare con un disco nuovo di zecca intitolato The Lupine Anathema.
“Under the Curse of the Full Moon” apre le danze tra ululati e riff mefitici, poi via con monolitici mid-tempos spezzati da alcune raffiche di blast beat ed una serie di riff serrati ben amalgamati ad un drumming incalzante. “Wrath of the Garvulves (By the Eyes of Moonlight)” apre con un riff maestoso dal sapore novantiano andando poi a costruire fitte trame intessute dalla chitarra del mastermind Rogga Johansson che rispolvera ritmiche care a Grave e Bloodbath. “The Faceless God” risalta grazie ad un sound quasi ipnotico ed un utilizzo sapiente della melodia che a tratti ricorda gli iconici The Crown dando vita ad una commistione gradevole ed accattivante, giunti a “The Beast of the Bayou (Night of the Rougarou)” ritroveremo la formula preferita dei The Grotesquery, ovvero tempi medi e ritmiche sostenute, impreziosita da un assolo di chitarra posto a metà traccia. La conclusione viene poi affidata a “Bloodcurdling Tales” brano in cui le melodie tornano a far la parte del leone, tra stop ‘n’ go al fulmicotone e passaggi dal taglio litanico-ritualistico, per cinque minuti abbondanti di puro ed orrifico metallo mortifero.
Seppur rifuggendo completamente alcun tipo di innovazione e sperimentazione i The Grotesquery sono riusciti a produrre l’ennesimo album valido e solidissimo, mantenendosi dunque saldamente in cima all’Olimpo dell’old-school death metal. Se amate questo genere non pensateci due volte prima di accaparrarvi The Lupine Anathema, in caso contrario concedetegli almeno un ascolto: potrebbe essere l’occasione di scoprire una nuova passione.
(Xtreem Music, 2018)
1. Under the Curse of the Full Moon
2. By Feral Ways
3. Wrath of the Garvulves (By the Eyes of Moonlight)
4. Advent of the Werewolves
5. The Faceless God
6. As Death Dies
7. The Beast of the Bayou (Night of the Rougarou)
8. Dark Cry of the Wolf
9. Ithaqua the Wind Walker
10. Bloodcurdling Tales