Da alcuni anni a questa parte il deathcore mondiale sta vivendo una sorta di “seconda primavera”, che vede act di formazione piuttosto recente imporsi sulla scena grazie ad opere intense e travolgenti che ricordano il periodo d’oro in cui raggiunsero la fama Despised Icon, Whitechapel e As Blood Runs Black, il tutto rivisitato secondo i nuovi canoni di tecnica e perizia esecutiva. Dalla vicina Slovacchia ecco arrivare sugli scaffali Deathwish, terzo full length dei Within Destruction disco con cui il quintetto dedito al brutal/deathcore giunge finalmente alla completa maturazione.
Deathwish accoglie l’ascoltatore con un’intro distopica, disturbante e vagamente goliardica per poi lanciarsi in un vero e proprio assalto all’arma bianca con la titletrack, in cui i Nostri pestano duro con raffiche di blast beat, piogge di riff serrati controbilanciati poi da alcuni breakdown e rallentamenti “slam” che colpiscono con la pesantezza di un maglio da demolizione. Su questo terremoto sonoro si innestano in maniera precisa ed efficace le linee vocali di Rok Rupnik il quale sfodera growl e pig squeal degni di nota dimostrando buone capacità anche nello screaming. “Extinction” apre con un giro di chitarra ritmato ed accattivante per sfoderare gli artigli dopo il primo minuto sciorinando riff serrati e bordate di batteria andando poi a riagganciarsi alla melodia iniziale in una maestosa alternanza tra mid ed up-tempo. La successiva “Torture Ritual” privilegia velocità d’esecuzione proibitive e cambi di tempo repentini il tutto sempre sotto l’egida della brutalità più sguaiata. Giunti a “Darkness Swallows Life” troveremo un brano maggiormente legato agli stilemi del deathcore classico ammantato da alcune melodie oscure à la Thy Art is Murder. Sul finale ecco arrivare “Death Awaits Us All”, uno dei brani migliori del lotto, al cui interno i Nostri danno libero sfogo alla furia distruttiva dando vita a fitte trame di basso e chitarra, lasciando spazio ad un paio di assoli ficcanti e, per finire, dei breakdown spezzacollo che non faranno prigionieri in sede live.
Tirando le somme riguardo a Deathwish possiamo ritenerci soddisfatti da quest’opera che unisce i capisaldi del genere ad una interpretazione piuttosto personale, chiudendo impeccabilmente il cerchio grazie una produzione potente e bombastica. Ciliegina sulla torta lo humor (palesato nei video prodotti dalla band) con cui i Within Destruction fanno auto-ironia e scherzano su certi extreme metallers bacchettoni.
(Rising Nemesis Records, 2018)
1. External Interference
2. Deathwish
3. False Revelation
4. Extinction
5. Torture Ritual
6. Human Defect
7. Downfall of Humanity
8. Darkness Swallows Life
9. Self-Hatred
10. Death Awaits Us All
11. HMR45