Dopo due EP e uno split con gli Opiliones sembra sia giunto per i Frana il momento del full length. La loro nuova creatura, Awkwardwards, uscito in vinile per Antena Krzyku, Vollmer Industries, Brigante Records & Productions, Hidden Hands Records, Oh! Dear Records, Violet DAM Records e Entes Anomicos, presenta undici tracce per una durata che sfora abbondantemente la mezzora.
Per chi dei Frana non avesse sentito mai parlare, il loro background è ricchissimo e affonda le mani nei nineties del noise(core), del math ma anche delle prime ondate emo e del post-hardcore seminale. Qualche grande faro ad illuminargli la strada della scrittura c’è senz’altro ma il lavoro dei Frana non è certo quello di chi si limita a dare una mezza masticata ai propri ascolti per poi risputacchiarli goffamente. No! I Frana riescono a far convivere i loro punti di vista sulla musica con una scrittura organica – la voce in tal senso diventa un fondamentale trait d’union -, matura e imprevedibile laddove, si direbbe divertendosi, raramente concedono il piacere della previsione all’ascoltatore. Capita che si aspetta invano un chorus o una catarsi mentre loro si ingrippano in ossessivi giri math, capita che le quadrature esatte e il procedere ordinato si scatenino in momenti più liberi, tratteggiati da lievi melodie, tesi e nervosi. Eppure nonostante la levità dei testi e una certa giocosità nei confronti dell’ascoltatore Awkwardwards non riesce ad essere mai del tutto un album di allegria e spensieratezza e talora sbucano dei toni di nero post-rock, intensissimo, alla Slint (“Lonely Performer”), melodie d’altri tempi o una certa cupezza che ricorda i Quicksand (“Fainting Goat”). Tra i momenti migliori indichiamo i più furiosi del lotto, l’opener “Bet on e-era”, “Asimov” e “There Will Be Cotton Candy” mentre “Sagrofa…safropa…saprophagus!” è giocata su ritmi lenti con una voce sghemba che sovrasta le melodie novantiane e con un finale che è un crescendo intollerabile di frustate noise.
Awkwardwards è una bella boccata d’aria fresca, senza quasi nessun momento di calo, in grado di spaziare, bene, entro una vasta gamma di toni emotivi, e i Frana si palesano, finalmente!, come una realtà solida capace di impegnarsi egregiamente in un lavoro di ampio respiro.
(Antena Krzyku, Vollmer Industries, Brigante Records & Productions, Hidden Hands Records, Oh! Dear Records, Violet DAM Records, Entes Anomicos, 2018)
1.Bet on e-era
2.Panpo The Destroyer
3.Fainting Goat
4.Chemtrails
5.Sagrofa…safropa…saprophagous
6.Carbon Paper Ghost
7.There Will Be Cotton Candy
8.Awkward Words
9.Lonely Performer
10.Asimov
11.Wrinkly Hands In Heavy Water