Dopo l’omonimo full length del 2016 e Mountain Legacy del 2017, usciti entrambi per Heavy Psych Records, i doomster italiani Deadsmoke tornano anche quest’anno con un altro convincente lavoro. Si tratta dell’elegantissimo Ep di due tracce, Forest of The Damned, uscito per la tedesca Let It Bleed Records.
Una sorta di spin-off legato a filo doppio con il precedente Mountain Legacy che aveva già la sua “Forest of the Damned”, in quel caso un intermezzo strumentale, malato, funebre e stridente, preludio della conclusiva titletrack. In questo Ep ne troviamo altre due di “Forest of the Damned”, entrambe sui cinque minuti, numerate progressivamente e con l’aggiunta, nel titolo, di specificazioni dal sapore dantesco. “Forest of the Damned 2: Enter the Forest” è una gemma strumentale, vibrante e potente, che si articola tra un elegante ingresso panico, progressioni settantiane e un raffinato psychedelic. “Forest of the Damned 3: Gray Ashes of Hope”, raccordata alla precedente da un continuum tematico, dà organicità a questa lunga traccia che si muove tra due lavori. È, questo, il capitolo doom sludge dei tre, un muro compatto di riffoni enormi ed elettrizzato da scintillii psych.
I Deadsmoke confermano di stare una spanna sopra tanti colleghi del genere in Italia, specie grazie a un sound, magari incidentalmente ufomammuttiano, ma impeccabile nel carattere e nella forma, che va ad unirsi ad una impressionante prolificità di scrittura. Vale la pena accennare al fatto che Forest of the Damned è anche un curatissimo prodotto discografico da collezione, pensato per i feticisti del vinile, ed esce con un edizione limitata a 500 copie di fighissimo transparent black marble “smoking”.
(Let it Bleed Records, 2018)
1.Forest of the Damned 2:Enter the Forest
2.Forest of the Damned 3: Gray Ashes of Hope