Per chi ancora (malauguratamente) non li conoscesse, i Coffins sono una solidissima realtà Giapponese dedita al death/doom metal, in attività dall’ormai lontano 1996, con tantissimi full-length, split e compilation all’attivo. Per inaugurare l’inizio del 2021 i Nostri hanno pensato di pubblicare un compilation piuttosto corposa intitolata Defilements, composta da due dischi ed arricchita da svariate cover e brani registrati live.
Tuffandoci nell’ascolto di Defilements verremo accolti da atmosfere mefitiche totalmente votate all’ old-school, il tutto amalgamato ad un mood ferale ed un’attitudine genuina che fanno dei Coffins il pane quotidiano di chi vive a old school death metal e death/doom. “Hatred Storm” si dimostra da subito un brano coinvolgente, retto da mid-tempo maestosi e scandito dal growl basso e possente di Jun Tokita. Con “Stairway to Torment” ci troveremo davanti ad una canzone dotata di riff vorticosi, batteria incalzante e pattern di basso quadratissimi che le donano l’incedere di uno schiacciasassi. Brani come “Decapitated Crawl” mettono in luce il lato prettamente death metal dei Coffins, facendo sfoggio del classico “tupa-tupa” di vecchia scuola ed atmosfere sepolcrali care a Grave ed Incantation. Verso il finale troveremo invece brani dal carattere più marcatamente doom, dove la ferocia dissacrante del death metal si sposa con atmosfere oppressive e rallentamenti dall’incedere macilento. Nella seconda parte della compilation troveremo alcune cover di brani piuttosto famosi nell’underground estremo, tra le quali spiccano “Corpsegrinder” dei Death e “Sisterfucker Part 1” degli Eyehategod, entrambe molto fedeli alle versioni originali ma comunque arricchite dal tocco personale dei giapponesi. Infine, le ultime tracce non sono altre che la riproposizione di alcuni tra i brani precedenti ma registrate durante i live, caratterizzate da una resa sonora genuina e tutto sommato buona.
Tirando le conclusioni, possiamo affermare che i Coffins abbiano voluto accogliere l’anno nuovo con un cofanetto piuttosto ricco ed interessante, capace di regalare quasi due ore di death/doom metal all’ascoltatore, dimostrandosi un prodotto interessante il cui acquisto è indubbiamente consigliato ai fan. della band. Inattesa di un nuovo full-length potremo sollazzarci e goderci questa compilation.
(Horror Pain Gore Death Productions, 2021)
[Disco 1]
1. Hatred Storm
2. Tyrant
3. Craving to Eternal Slumber
4. Stairway to Torment
5. An Obscure Pain
6. Decapitated Crawl
7. Hellbringer
8. Under the Stench (alt. Version)
9. Till Dawn of the Dooms Day
10. Grotesque Messiah
11. Carpet of Bones
12. In Bloody Sewage
13. Corpsegrinder (Death cover)[Disco 2]
1. Broken (Buzzoven cover)
2. Sisterfucker Part 1 (Eyehategod cover)
3. Evazan (Noothgrush cover)
4. I Hate You (Grief cover)
5. Black Aspirin (Iron Monkey cover)
6. Sisterfucker Part 1 (live)
7. Here Comes Perdition (live)
8. Under the Stench (live)
9. Decapitated Crawl (live)
10. Tyrant (live)
11. Evil Infection (live)