L’etichetta tedesca MDD Records prosegue con la sua campagna di ristampe e questa volta tocca ad un disco di rara bellezza, Amok dei compianti Sentenced. Partiti da un death metal canonico ma molto ben suonato con l’esordio Shadows Of The Past, i quattro finlandesi hanno leggermente ammorbidito il proprio sound con il successivo North From Here, proponendo un onestissimo death metal melodico e vedendo un avvicendamento dietro al microfono, con il bassista Taneli Jarva (al tempo bassista anche degli Impaled Nazarene) che sostituisce alla voce il chitarrista Miika Tenkula, che da quel momento in poi si occuperà solo del suo strumento e della fase compositiva. Il punto di svolta nella carriera avviene, però, nel 1995 quando la Century Media dà alle stampe Amok.
Questo disco rappresenta un netto distaccamento dal death metal dei lavori precedenti, tracciando il sentiero che farà poi la fortuna della band, cioè quello del gothic metal mischiato con l’hard rock, con chitarre preponderanti e al centro assoluto delle composizioni; del passato più estremo rimane solo la voce di Taneli, comunque molto versatile e mai vicina al piattume. Le canzoni di Amok hanno un tiro indiviabile, pur essendo comunque oscure e per niente allegre; infatti, da questo album i Sentenced virano le tematiche dei testi verso lidi più depressivi come il male di vivere, l’angoscia e la sofferenza, dando inizio così al nuovo corso della band, che proseguirà poi col successivo Down con l’avvicendamento vocale tra Taneli Jarva e Ville Laihiala. Le danze si aprono con suoni di guerra ad introdurre “The War Ain’t Over!”, primo trascinante brano dove le dolci tastiere fanno da preambolo ad una godibilissima cavalcata chitarristica e dal ritornello dove la voce di Taneli si erge a livelli eccelsi; proseguiamo con “Phenix”, dall’iniziale incedere lento per poi trasformarsi in un up-tempo tirato, con le chitarre che sfornano melodie settantiane e il ritornello che recita “Phenix, Rising, Phenix, is rising high!“. Il brano numero tre “New Age Messiah” vede le chitarre subito protagoniste grazie ad un riff coinvolgente e accattivante: anche qui il tiro è smodato, suscitando l’headbanging anche nel più immobile degli ascoltatori, per una delle canzoni di punta del disco; “Forever Lost” si apre oscura e misteriosa, con riff melodici e dal sapore malinconico e prosegue in uno stupendo gothic hard rock di pregevole fattura; le chitarre sabbathiane introducono “Funeral Spring”, altro brano molto influenzato dagli anni settanta, dove Taneli Jarva si destreggia molto egregiamente anche con l’utilizzo della voce pulita, ma è quello che segue il vero diamante di tutto il disco. Signore e signori, ecco “Nepenthe”, inno all’alcolismo (sono inequivocabili le parole “So drink to forget and drown all your sorrow“) e singolo dal video in costante rotazione nelle trasmissioni metal dell’epoca, con tutti gli strumenti che si superano per creare un brano indimenticabile pur essendo inferiore come spinta ritmica ad altri presenti in Amok. Infatti i Sentenced tornano a spingere sull’acceleratore con “Dance On The Graves (Lil’ Siztah)”, altro ottimo esempio di gothic hard rock suonato con gli attributi; la lupa ulula ed è ora di “Moon Magick”, che procede sulle stesse coordinate della traccia precedente, ma più oscura e trascinante. La conclusione del nostro viaggio nella disperazione è affidata a “The Golden Stream Of Lapland”, brano strumentale dove Miika può dare libero sfogo alla propria creatività, tra riff massicci e assoli melodici, mantenendo però sempre un’aura malinconica e dannata.
Siamo dinanzi ad una pietra miliare del metal di ogni tempo che non può mancare nella discografia di ogni metallaro che si rispetti, sia che si tratti di affezionati della frangia più estrema o di estimatori del classico e della melodia. Lasciatevi trasportare dai Sentenced nel mare dell’oblio e affogate ogni dispiacere con Amok!
(MDD Records, 2021)
1.The War Ain’t Over!
2.Phenix
3.New Age Messiah
4.Forever Lost
5.Funeral Spring
6.Nepenthe
7.Dance On The Graves (Lil’ Siztah’)
8.Moon Magick
9.The Golden Stream Of Lapland