Una grande qualità che può vantare il marcio è che più a male di così non può andare, ed è proprio per questo che ci piace. I francesi Corrupter marci lo sono, con criterio ovviamente, ma sempre marci. Descent Into Madness è un esempio lampante di come debba essere fatto il death metal di natura malandata.
I Corrupter (da non confondersi con gli altri Corrupter, quelli messicani che diedero alle stampe un solo disco nel lontano 1991 chiamato Brutal Suicidio) sono freschi freschi e questo è il loro primo lavoro. È ovvio che qualcosa di così brutale e cavernoso non potrebbe uscire per altra label se non la Godz Ov War, giovane, ma senza nessun timore di sovrastima esperta di estremismi. In questo disco possiamo trovare errori di esecuzione qua e là e la cosa potrebbe risultare già da sola un discreto difetto, ma così non è perché nei miasmi venetici di questo Descent Into Madness questi errori si perdono in un vortice di cattiveria e cacofonia che travolge l’ascoltatore. La voce per esempio, è qualcosa di incredibilmente estremo per la veemenza che dimostra e riverberata al punto giusto pare giungere dal più profondo dei pozzi in cui solo cadaveri vengono gettati. Si parte con una martellante “End of the Rope” e subito da qui ci si rende conto di dove la band vuole andare a parare e da qui la strada è lastricata di spine, chiodi, serpenti e voragini e tutto ciò che potrebbe essere una minaccia ad una tranquilla passeggiata. Impressionante è la potenza che viene sprigionata in questo disco. Si va da pezzi come “Into the Hearse” a “Home for the Dead” che sono degli assalti mortali di incredibile impatto, talvolta talmente saturi da risultare imperscrutabile come il rumore di mille mezzi cingolati che ruspano, ma caspita se è gustoso.
Impossibile dire quale sia il pezzo migliore del disco o decidere un brano che contenga un qualcosa che risalti più degli altri. Descent Into Madness è un solido masso di morte e liquami che si scaglia nelle orecchie di chi ascolta e magari sì, è tutto un po’ ignorante e decisamente poco elaborato, ma chi se ne frega, giusto? Se cercate roba ignorante come le pietre e brutale come un galeotto inglese, allora questo disco è perfetto.
(Godz Ov War Productions, 2022)
1.End of the Rope
2.Darkest Light
3.Into the Hearse
4.No Life Here
5.Horror and Aftermath
6.Not Enough To Harm
7.A Mistaken Anointing of the Sick
8.Home for the Dead
9.Descent Into Madness