Anna Michaela Ebba Electra von Hausswolff sta macinando sempre più successi sia grazie agli ultimi due album (l’oscuro Dead Magic, probabilmente il suo apice, e l’esperimento strumentale per solo organo All Thoughts Fly), che alle sue intense esibizioni live sempre più mature. Di recente pubblicazione è la testimonianza dal vivo al Montreux Jazz Festival del 2018 presso l’Auditorium Stravinsky, a cui prese parte anche Nick Cave, con il disco live chiamato Live at Montreux Jazz Festival. L’album contiene sei tracce eseguite assieme alla band comprensiva della speciale ospite e sorella di Anna, ovvero Maria von Hausswolff.
La carriera di Anna von Hausswolff è costellata di diverse sfumature e questo live può essere una ghiotta occasione per conoscere questa artista nella sua dimensione migliore. L’apertura è affidata a “The Truth, the Glow, the Fall”, versione più breve dell’originale (tratta da Dead Magic) ma altrettanto affascinante. Il pathos vocale che fuoriesce è pura luce che si prodiga in un crescendo magistrale fra rifiniture velenose ed intermezzi oscuro/psichedelici che si ripropongono anche nella successiva “Pomperipossa” tratta da The Miraculous. Tutta la band è coesa e trasmette poesia senza alzare troppo i toni, mantenendo un tappeto sonoro che si muove in punta di piedi lasciando che sia la protagonista a risplendere, salvo poi diventare massiccia ossatura man mano che le tracce si susseguono specie nella tripletta imminente totalmente devota al già citato Dead Magic. “The Mysterious Vanishing of Electra” irrompe con forti echi degli Swans con il suo incedere doom che sale di livello in maniera sempre più tragica e sofferta grazie ad una struttura apocalittica pregna di sfumature acustiche e cantato sciamanico e suadente. Segue poi l’inquietudine demoniaca della lunghissima “Ugly and Vengeful”, dove le chitarre si anneriscono in un mood noise/doom sempre più infernale controbilanciato da una superba prova vocale di von Hausswolff che squarcia il buio come poche salendo fra gli astri. Tutta la sezione strumentale segue il flusso di ispirazione, combinando atmosfere percussive dall’animo pagano e disegni sonori acidi fino alla concessione pinkfloydiana della suggestiva “Källans återuppståndelse”, piena di riferimenti a Ennio Morricone grazie agli intermezzi di armonica ad’opera della stessa Anna. Il gran finale a nome “Come Wander with Me / Deliverance” (sempre da The Miraculous), in versione allungata, ha una sezione ritmica che si prende i suoi spazi come pure le chitarre che si tramutano in veri e propri muri doom saturi di distorsione, concludendo una magnifica esibizione. L’amaro in bocca è dovuto al fatto che non ci siano stati estratti da tutti i dischi e che ci si sia focalizzati unicamente su Dead Magic e The Miraculous.
Il mondo musicale è sempre più forte grazie anche alle molte musiciste che lo popolano. Anna è una di queste e può solo che migliorare. Da avere!!!
(Southern Lord Records, Pomperipossa Records, 2022)
1. The Truth, the Glow, the Fall
2. Pomperipossa
3. The Mysterious Vanishing of Electra
4.Ugly and Vengeful
5. Källans Återuppståndelse
6. Come Wander with Me / Deliverance