I Defechate sono un act death metal italiano di piuttosto recente formazione, composto da chitarra, voce/basso e batteria; dopo un EP pubblicato nel 2020 debuttano quest’anno con il primo full length intitolato Unbound.
L’incipit dell’album è affidato a “Hyperammonaemic”, brano dal taglio old-school che vede ritmiche classiche death metal fondersi con alcune influenze dal sapore progressive, balza subito all’orecchio lo screaming piuttosto peculiare e caratteristico del vocalist Giuseppe “Tat0” Tatangelo e inoltre risultano tese e sferzanti le linee di basso che si mantiene sempre in primo piano per tutta la durata del pezzo. “Burning Like The Water” inizia con degli up-tempo piuttosto incalzanti che trovano in alcuni riff dissonanti il proprio contraltare creando un sound a tratti ferale a tratti caotico, non sempre di facile assimilazione. “Oxydized Man” apre con un rullio di batteria dall’incedere cadenzato mettendo successivamente in campo una discreta alternanza fra mid ed up-tempo con riff che strizzano l’occhio alle soluzioni death melodiche scandinave. Sul finale troveremo la doppietta formata da “Just Falling Leaves” e “II signore del disordine” dove i soliti scream verranno alternati con alcuni growl dalla timbrica più “canonica”, e i rapidi fraseggi tra chitarra e basso contribuiscono a rafforzare il sound old school death che ammanta buona parte del platter.
Nel tirare le conclusioni mi vedo costretto a porre l’accendo su una serie di note dolenti: prima di tutto la ritmica dei vari brani tende ad essere abbastanza ripetitiva, alcune incursioni in territori prog-death e certe digressioni risultano parzialmente fuori contesto e faticano ad amalgamarsi correttamente con la struttura portante dell’album, il basso spesso risulta sin troppo “irruento” andando ad inficiare il suo ruolo di accompagnamento nella sezione ritmica, infine il tipo di screaming adottato dal cantante, per quanto piuttosto personale e particolare risulta, almeno secondo i canoni di chi scrive, piuttosto fastidioso.
Naturalmente Unbounded è dotato di buoni spunti ed il songwriting non manca di regalare qualche momento sopra le righe, tuttavia nel suo complesso risulta un’opera deficitaria e che par non aver ben chiaro verso qualche direzione vorrebbe svilupparsi, purtroppo i Defechate dovranno lavorare sui propri punti critici prima di poter raggiungere la sufficienza.
(Great Dane Records, 2022)
1. Hyperammonaemic
2. Naked Thoughts
3. Burning Like The Water
4. Unexpected Denier
5. Repent To The Dead
6. Oxydized Man
7. Epicurean Herd
8. The Unbound Storm
9. Just Falling Leaves
10. II signore del disordine