Bene, i fabbri del metallo italico sono tornati alla carica ed è proprio di un ritorno che si parla, o meglio un ricongiungimento di due sentieri paralleli intrapresi dagli Ottone Pesante, due anime distinte che fanno di questa band uno spirito, un’essenza incredibilmente tangibile.
… and the Black Bell Rang non è doom e non è death, è entrambi, è il perfetto connubio tra Apocalips e DoomooD. C’era da aspettarselo prima o poi e le aspettative non sono state deluse, anche se va detto che loro possono fare quello che vogliono, un modo per sorprendere lo trovano sempre. Come al solito abbiamo a che fare con sonorità tutt’altro che scontate, la totale mancanza di riguardo nei confronti della sensibilità melodica dell’ascoltatore (soggettivamente parlando) è annientata da questo muro di suono epico e inoppugnabile. Loro martellano e annunciano la venuta di un qualsivoglia armageddon. In questo breve lavoro si passa da momenti di puro terrore con un brano come “Carne Morta” ad altri di completo timore reverenziale con un pezzo torreggiante, titanico quale è “Die Ewige Wiederkunft dDes Gleichen”; meravigliosi, ma non dobbiamo dimenticarci di “Black Bells of Destruction” in cui la violenza è padrona, grazie anche all’inserimento di dirk blast beat devastanti. Certo potrei dire tante cose, ma a cosa servirebbe leggere le mie impressioni su questa piccola gemma quando potresti ascoltarla e goderne fino all’esaurimento di fluidi corporei?
È inutile sperare che questi tre giovanotti tirino fuori un disco bello, lo faranno sempre. Comunque non voglio perdere occasione per lodare anche la cover art del disco, meravigliosa ed estremamente evocativa e, in quanto sardo, molto apprezzata dal sottoscritto; per chi non lo sapesse quella in copertina è la rappresentazione di un elemento molto forte nella tradizione folkloristica sarda: un mamuthone, ma non starò certo qui a spiegare di cosa si tratta, fatevi un giro a Mamujada a fine maggio se volete saperne qualcosa di più. Detto questo, disco imperdibile per gli amanti delle sonorità pesanti e allo stesso tempo cinematografiche.
(Aural Music, 2022) 1.Black Bells of Destruction 2.Carne Morta 3.Die Ewige Wiederkunft dDes Gleichen 4.Scrolls of War
8.5